Rigassificatore bis in Romagna. Giallo sulla disponibilità di Ravenna

La Golar Tundra era in bilico su Vado Ligure. Scoppia il caso dopo alcune dichiarazioni del sindaco

Rigassificatore bis in Romagna. Giallo sulla disponibilità di Ravenna

Rigassificatore bis in Romagna. Giallo sulla disponibilità di Ravenna

RAVENNA

Un altro rigassificatore a Ravenna? Sì, d’accordo, lo prendiamo volentieri. Anzi no, proprio no: ma che avete capito? Sembra uno sketch degno del teatro comico di Goldoni, invece è la semplice quanto intrigante sintesi di una surreale giornata di batti e ribatti politico che ha visto al centro della scena la nave rigassificatrice Golar Tundra. Quest’ultima dovrebbe risolvere i problemi energetici di mezza Italia, solo che a Piombino, dove ora si trova ormeggiata, non la vogliono più sotto la spinta di continue proteste. Doveva andare a mollare gli ormeggi a Vado Ligure, ma ora l’ipotesi al vaglio del Governo è di dirottarla altrove. Un cambio di rotta che permetterebbe di superare le polemiche dei comitati formati in Liguria, e in particolar modo nel Savonese, dopo la notizia del trasferimento della Golar Tundra da Piombino nel Ponente ligure. E allora a Roma si è pensato di passare la patata bollente in mani più adatte. Dove? A Ravenna. Solo che a Ravenna la Snam sta già lavorando per costruire un rigassificatore, che dovrebbe diventare operativo nel 2025. E anche in Romagna, pur senza raggiungere lo zenith delle proteste liguri, non è che l’idea del rigassificatore sia stata facilmente digerita da tutti, con il sindaco Michele de Pascale perennemente impegnato a mediare e la Snam a mettere sul tavolo 25 milioni di euro di interventi fra mitigazioni e compensazioni.

Per questo ha destato una certa sorpresa la dichiarazione del primo cittadino ravennate apparsa ieri mattina su La Repubblica di Genova in cui spiegava di "non avere preclusioni a valutare l’ipotesi di ospitare un rigassificatore, o di aggiungere la Golar Tundra all’altra nave che già sarà operativa a Ravenna". Come si diceva una volta? Due è meglio di uno. Quindi ok, prendiamo anche questo. Ma poco dopo, mentre già dal web piovevano lamentele e dissensi per la notizia dell’arrivo di un secondo rigassificare a Ravenna, De Pascale ha smentito tutto: "Nella giornata di oggi (ieri, ndr) la pagina di Genova di Repubblica ha mal riportato alcune mie dichiarazioni. Ravenna – afferma il sindaco – sta facendo la propria parte come nessun’altra città italiana nella transizione energetica ed è abituata a discutere dei progetti in maniera seria e puntuale. Abbiamo autorizzato con convinzione un rigassificatore in tempi record e aspettiamo da tempo notizie per il più importante impianto eolico offshore in via di approvazione al largo delle nostre coste".

Infine arriva al punto: "Chiediamo – sottolinea De Pascale – che la nostra serietà e responsabilità non venga strumentalizzata. Se il Governo per ragioni tutte politiche vuole spostate il rigassificatore di Piombino in altra sede nel Tirreno lo faccia, ma la si smetta di tirare in ballo il nostro territorio senza alcun motivo". Come a dire: qui a Ravenna di rigassificatori ne abbiamo già già uno, ci basta e avanza. Ma è solo la prima puntata di questa telenovela che promette ancora sorprese.

Andrea Degidi