MARCO SANTANGELO
Cronaca

L’edicola rinasce grazie a un 19enne cinese: “Tanti residenti mi ringraziano” / Video

Yiihao Xia, detto Mario, ha dato nuova vita allo spazio di fronte al Centro Lame, in via Marco Polo: ripara anche gli smartphone. “Gli anziani vengono a comprare i quotidiani e poi, timidamente, mi chiedono aiuto per usare il cellulare”

L’edicola rinasce grazie a un 19enne cinese: “Tanti residenti mi ringraziano” / Video

Bologna, 29 maggio 2025 – Una vecchia edicola sull’orlo della chiusura, un ragazzo di appena 19 anni con le idee chiare e una passione innata per la tecnologia. Così nasce la storia di Yiihao Xia (italianizzato Mario), giovane imprenditore di origini cinesi nato e cresciuto a Magenta, in provincia di Milano, che oggi è riuscito a reinventare uno spazio in via Marco Polo destinato all’abbandono, trasformandolo in un punto di riferimento per il quartiere (video).

Mario è arrivato a Bologna nell’aprile del 2023, dopo aver lasciato la scuola. I genitori, consapevoli della sua inclinazione per la tecnologia, hanno deciso di mandarlo da alcuni parenti che gestivano un negozio di telefonia in città, in viale Vicini, in zona Andrea Costa.

"Dopo aver lasciato la scuola, i miei genitori hanno pensato che fosse una buona idea mandarmi a Bologna da alcuni parenti, per imparare un mestiere concreto – racconta Mario –. Da tempo mi incuriosiva capire come funzionano gli smartphone. Passavo interi pomeriggi a guardare tutorial su YouTube, mi affascinava vedere come si smontavano e si sistemavano. All’inizio era solo una curiosità, poi ho iniziato a provarci anch’io, e man mano ho capito che sarebbe diventato il mio lavoro".

Per due anni, Mario ha lavorato fianco a fianco con i parenti, imparando ogni giorno un pezzetto in più di quel mestiere che lo affascinava da tempo. Poi, l’idea: fare un salto in avanti, mettersi in proprio, ma in un modo che nessuno si sarebbe aspettato. In via Marco Polo, proprio di fronte al Centro Lame, c’era una vecchia edicola ormai chiusa da tempo. Una di quelle strutture che hanno segnato per decenni la quotidianità del quartiere, ma che sembravano ormai destinate a sparire sotto il peso della digitalizzazione.

"Abbiamo scoperto che l’edicola era chiusa da più di un anno – spiega Mario –. Così, con la mia famiglia, abbiamo pensato: perché non trasformarla in qualcosa di nuovo senza cancellarne l’identità?". L’8 maggio 2025 è la data che segna l’inizio della nuova vita dell’edicola. Mario ha rilevato lo spazio e lo ha riaperto con una doppia anima: edicola e centro di riparazione per smartphone. Un’insegna colorata con la scritta “Aperto” campeggia oggi sulla facciata, come un piccolo segnale di rinascita urbana.

"I residenti non ci credevano – sorride Mario –. Mi dicevano: Ma sei davvero tu il proprietario? Così giovane?". Eppure, il quartiere ha subito abbracciato questa piccola rivoluzione. L’edicola è tornata a essere un luogo di incontro, non solo per chi vuole acquistare il giornale, ma anche per chi ha bisogno di sistemare il cellulare, ricevere assistenza tecnologica o semplicemente fare due chiacchiere. "Molti anziani vengono a comprare il giornale e poi, timidamente, mi chiedono aiuto per usare il telefono – racconta –. Come si manda un messaggio vocale? Come si scarica una foto? Come si usa WhatsApp? Io li aiuto volentieri, gratuitamente. È il mio modo per restituire qualcosa al quartiere che mi ha accolto".

Mario sta diventando un punto di riferimento per i residenti. Coniugando il rispetto per il passato con l’energia del futuro, ha salvato uno spazio storico e lo ha riempito di nuova vita. "In tanti mi ringraziano – conclude –, ma in realtà sono io a essere grato. Ho trovato qui la mia strada, e sapere di essere utile a qualcuno ogni giorno è la soddisfazione più grande". In un’Italia dove i giovani spesso faticano a trovare spazio, la storia di Mario è una piccola ma potente lezione di coraggio, ingegno e comunità. Un ragazzo, un cacciavite, e un’idea. Non serve molto di più per dare nuova forma a ciò che sembrava perso.