"Rio Ceretolo a rischio Serve più manutenzione"

Rifiuti abbandonati lungo il corso d’acqua, il civico Cevenini si appella al Comune

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"Nell’alluvione di maggio 2002 in chiesa c’erano 40 centimetri d’acqua. Me li ricordo molto bene. Come mi ricordo le altre esondazioni del Rio Ceretolo negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso. Ogni volta che veniva a piovere si creava un gran lago davanti alla chiesa, anche a causa della vasta fossa che c’era prima che deviassero la Bazzanese. Vogliamo che si ripeta ancora?". L’allarme di Bruno Cevenini, Lista civica di Casalecchio, guarda ai recenti fatti di Senigallia e subito lo riportano alla memoria di un borgo storico come quello di Ceretolo che conosce a menadito. "Vede quella finestra? – afferma indicando quella al primo piano della canonica di questa chiesa storica (ha 510 anni) intitolata ai santi Antonio e Andrea – lì era la mia camera da letto, quando sono venuto ad abitare nel 1946. E la finestra accanto era quella della stanza dei miei genitori". Ma perché tanta apprensione per il Rio Ceretolo? "Deve sapere – racconta Cevenini – che su questo rio si raccolgono tutte le acque piovane che scendono dalla collina di Tizzano e dalla via Galluzzo. Una volta finivano in pianura e contro la ferrovia che faceva da barriera. Una diga che spesso finiva per allagare tutto il sagrato della chiesa. Ora, proprio davanti al sagrato, il rio è stato ’tombato’ e coperto per oltre 200 metri, passando tra condomini e case, sotto la ferrovia e sotto l’autostrada. Si tratta di un bel tubo. È vero! Ma è sempre pulito? Viene fatta la manutenzione adeguata?". Parole, queste di Cevenini, riassunte anche in un’interrogazione al sindaco Massimo Bosso, che vanno a sbattere contro una realtà che Il Carlino ha potuto constatare direttamente. Proprio nel tratto davanti alla chiesa nel letto sono stati gettati un pezzo di divano-letto, due cuscini, bottiglie di plastica e altri rifiuti. Un grande cespuglio occupa tutta la portata del rio. Altre piante e altri rifiuti ingombranti si trovano lungo il percorso più a monte. "Per fortuna – fa notare Cevenini – il parroco aveva fatto realizzare una grossa griglia al centro del sagrato che convoglia le acque piovane nei tubi della fognatura. Che poi scolano nel Rio Ceretolo". Rassicurazioni arrivano dalla Giunta comunale di Casalecchio. "In caso di allerta gialla – rivela Paolo Nanni, assessore alla Protezione – siamo in grado di controllare ogni rio 24 ore su 24. Sono in corso interlocuzioni con la Regione per trovare la soluzione più idonea a una continuità di gestione e manutenzione del rio".

Nicodemo Mele

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