La riqualificazione delle periferie tra architettura e socialità: è questo il tema della due giorni di Confabitare, che insiste sull’importanza delle zone periferiche, con attenzione alla qualità della vita e dell’abitare: "Per periferia intendiamo anche le zone appenniniche e della pianura – dice Alberto Zanni (foto), presidente nazionale di Confabitare –. La riqualificazione deve essere di architettura sociale, che tenga in considerazione le esigenze della persona". Nella convention si è sottolineato l’importanza di spostare i servizi e le attività in periferia: "Migliorando i trasporti - continua Zanni- si raggiungerà il concetto di ‘Città 15’". Il rilancio della periferia è un tema importante per le istituzioni. "È una sfida per il presente e per il futuro - spiega l’onorevole Debora Serracchiani-. Nelle periferie ci sono contraddizioni e sfide da vincere, ma non mancano le possibilità, grazie ai fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza". E il Comune sta lavorando per questo: "Bologna è una città attrattiva in campo universitario e lavorativo, infatti il tasso di disoccupazione è in calo – afferma il sindaco Matteo Lepore –. Serve una politica per la casa a livello nazionale, che aiuti le città nelle disuguaglianze". I proprietari di casa sono oltre l’80%: "Dobbiamo metterli in condizione di rimanere nel mercato dell’affitto- aggiunge Lepore – per contribuire alla mancanza degli alloggi. Con Confabitare stiamo lavorando alla pulizia dei muri e alla promozione dei portici". Al convegno, anche l’onorevole Paola De Micheli: "Servono città solidali e accessibili, che offrano alla popolazione tutti i servizi".
Mariateresa Mastromarino
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