Bologna, ripulito il lago di Castel dell’Alpi: i turisti tornano 'in spiaggia'

Lavori di messa in sicurezza per l’invaso montano. Il sindaco: "Intervento. di valorizzazione del territorio"

Il sindaco Alessandro Santoni sulla ’spiaggia’ del lago di Castel dell’Alpi

Il sindaco Alessandro Santoni sulla ’spiaggia’ del lago di Castel dell’Alpi

San Benedetto val di Sambro (Bologna), 23 luglio 2022 - Terminati i lavori di rimozione dei sedimenti accumulatisi all’interno del lago di Castel dell’Alpi, nel comune di San Benedetto Val di Sambro, per un intervento che rientrava tra i progetti del piano operativo della Città metropolitana di Bologna e che è stato finanziato con il Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. Il costo complessivo dell’opera è stato di 340 mila euro con la sua inaugurazione che si terrà questo pomeriggio (ore 18) sulla spiaggia di via dei Mulini.

La rimozione di circa 23mila metri cubi di sedimenti che si erano depositati nella parte del lago vicino al monte, causando l’interrimento di una superficie di circa 10.000 metri quadri, ha consentito al bacino di riprendere la sua vecchia capienza mettendo così in sicurezza idraulica tutta la zona in caso di piene eccezionali, inoltre viene anche ripristinata la sua funzione di approvvigionamento idrico dell’acquedotto che serve tutta l’alta valle del torrente Savena. A questi due fattori si aggiunge quello turistico con il lago torna ad ad essere percorribile per tutto il suo perimetro.

"Sono contento per questo importante risultato che ci consente di valorizzare ulteriormente una delle aree a maggiore vocazione del nostro comune – spiega il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni - l’esecuzione dei vari lavori svolti e la manutenzione periodica del bacino e delle opere idrauliche e di consolidamento garantiranno non solo la fruizione turistica dell’unico lago naturale della Città metropolitana di Bologna, ma anche il mantenimento di una importante risorsa idrica ed energetica per le comunità locali. Per altro, il materiale rimosso dal lago è stato sistemato in un’area di deposito in fondo al lago in quella che rappresenta il piede della vecchia frana, e questo ci ha consentito di accrescere il livello di stabilità del versante, in una parte abbandonata da tempo. Ritengo infine importante evidenziare il notevole spirito collaborativo di tutte le parti coinvolte dall’ Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese agli enti e le altre aziende coinvolte che hanno unito la notevole capacità dei loro tecnici alla necessità delle imprese di realizzare l’opera".

I lavori eseguiti all’interno del lago si sono integrati con precedenti interventi nei versanti antistanti il bacino in modo tale da migliorare la gestione delle acque del torrente Savena e degli altri rii afferenti.

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