REDAZIONE BOLOGNA

Riqualificazione Bolognina. Ecco il piano di intervento

Al centro rigenerazione pubblica e lotta alle dipendenze. Stanziati 220mila euro

Al centro rigenerazione pubblica e lotta alle dipendenze. Stanziati 220mila euro

Al centro rigenerazione pubblica e lotta alle dipendenze. Stanziati 220mila euro

"Il ’Piano Bolognina’ è il risultato del lavoro congiunto tra Comune di Bologna, Quartiere Navile, Acer e assemblee cittadine. La Bolognina rappresenta un tessuto sociale ricco di idee e molto attivo dal punto di vista sociale e politico. Per questo motivo abbiamo ritenuto essenziale coinvolgere i residenti e le associazioni del territorio. Dobbiamo riprenderci i marciapiedi". Così Matilde Madrid, assessora alla Sicurezza Urbana Integrata, ha presentato il nuovo pacchetto di interventi di rigenerazione che verrà messo in atto nella zona della Bolognina. Il progetto, che sarà finanziato con le risorse del Fondo Sicurezza Urbana 2024 – 2026 del Ministero dell’Interno, si propone di combinare le attività di lotta alla criminalità da parte delle Forze dell’Ordine con la riqualificazione fisica degli spazi pubblici e l’attivazione sociale per ridurre le marginalità. Di particolare interesse, il contrasto alla dipendenza da sostanze stupefacenti, i servizi di prossimità e la partecipazione attiva e inclusiva dei cittadini. Verranno stanziati 220mila euro spalmati su un periodo di due anni. Insomma, un concreto sostegno economico finalizzato al recupero di aree caratterizzate da fenomeni di degrado e fragilità. Gli spazi a piano terra attualmente inutilizzati, che verranno affittati alle associazioni a canone zero, diventeranno dei veri e propri presidi educativi, culturali e relazionali messi a disposizione della comunità della Bolognina.

Tra questi sono compresi anche quattro locali Acer e due chioschi dismessi all’interno del mercato Albani. Con l’obiettivo di combattere il consumo di sostanze stupefacenti e l’emarginazione adulta, inoltre, verrà attivato un presidio mobile socio-sanitario che andrà ad affiancare l’èquipe ’InStrada’. Educatori e operatori socio-sanitari si occuperanno di accompagnare chi ne avrà bisogno verso un percorso di recupero.

"Lo spaccio per le strade della Bolognina è un tema che ci preoccupa seriamente perché impatta in maniera grave sulla vita dei residenti e sull’educazione dei più giovani – ha spiegato Federica Mazzoni, presidente del Quartiere Navile –. Bisogna fare un importante lavoro di prevenzione e creare nuove opportunità e spazi destinati ai ragazzi per evitare che finiscano nella rete della criminalità. Secondo noi, un approccio securitario non è la soluzione giusta". Infine, proseguirà il lavoro della Polizia Locale su segnalazione dei cittadini. Verranno installate altre quindici videocamere di sorveglianza per migliorare il controllo sul territorio e potenziata l’illuminazione pubblica.

Filippo Biondi