Risiko delle scuole La protesta dei genitori

Ieri lo striscione contro gli accorpamenti voluti dal Comune, oggi volantinaggio. L’assessore Ara: "Corto circuito comunicativo". Ma la delibera ancora non c’è

Si ingarbuglia sempre più il risiko delle scuole. La partenza è stranota: il Comune vuole spostare il polo Carracci e l’elementare Armandi Avogli dall’istituto comprensivo 8 di via Ca’ Selvatica al 19 di via D’Azeglio. A sua volta il 19 cede l’elementare Cremonini Ongaro al 20 di viale Dante. Contrari: consigli di istituto, insegnanti, genitori, Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola. Favorevoli: i Quartieri Porto-Saragozza e Santo Stefano.

La giornata di ieri comincia con i genitori che appendono striscioni fuori dalle scuole: ‘Io lotto per l’ic 8’ e ‘Ogni scuola al suo quartiere’. Stamattina volantineranno al Meloncello. Seguono alcuni colpi di scena che gettano tutti nel dubbio. Da ricordare: lunedì alle 10 si riunisce la conferenza metropolitana dell’Istruzione, che deve mettere il timbro sulla delibera comunale sul risiko delle scuole. La delibera, però, non c’è.

In Question time, l’assessore alla Scuola, Daniele Ara ammette "un corto circuito relazionale". Sottolinea l’importanza "di questo lavoro" e del lungo "ragionamento" che ha portato a queste scelte. Il primo colpo di scena è l’annuncio di un’assemblea pubblica "dove ascolteremo tutti". L’appuntamento è in Sala Biagi (via Santo Stefano 119) martedì alle 18.30. L’assessore ribadisce che "una decisione va presa", che quella sul tavolo "è una proposta" e che "verrà portata in giunta fra una decina di giorni". Peccato che la conferenza metropolitana sia lunedì.

"Stiamo facendo un cambiamento – chiarisce Ara -. Si possono sempre fare cambiamenti se non funziona. Facciamo la scelta migliore consapevoli di non scrivere la Costituzione, ma un modello di organizzazione". Nel pomeriggio Ara, affiancato dalla nuova responsabile dell’area, Educazione Veronica Ceruti, incontra Giulia Santoro (Cgil Bologna) e Susi Bagni (Flc Cgil), Enrico Bassani (segretario Cisl Bologna) e Claudio Guido Longo (Cisl Scuola) e Serafino Veltri (Uil ER e Uil Scuola). I confederali, Bassani in testa, ricordano come il sindaco Lepore abbia firmato, con loro, un protocollo che, in caso di temi sul lavoro, vadano interpellate le parti sociali. Ma qui, nonostante i posti persi del personale Ata e i trasferimenti dei docenti, nessuno li ha convocati.

Dopodiché Bagni, Longo e Veltri hanno ribadito il no all’operazione, invitando Ara "a fermarsi per discutere in modo approfondito con tutti ". A cominciare da Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola (che rivedranno Ara mercoledì 9) perché, come ha sottolineato Bagni, "noi abbiamo uno sguardo più completo rispetto ai singoli. La nostra è una visione complessiva e soprattutto non perdiamo di vista che tutto questo avviene sulla pelle dei bambini".

Federica Gieri Samoggia

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