
L’impianto di produzione di bitume ex Sapaba a Pontecchio di Sasso Marconi
Mistero risolto. Con un provvedimento emesso mercoledì scorso dal Comune di Sasso il gestore dell’impianto di produzione di bitume attivo a Pontecchio "dovrà mettere in atto una serie di misure necessarie al contenimento del disturbo odorigeno, alla pulizia dell’impianto e, più in generale, nella loro complessità, alla risoluzione del problema". Tirano un sospiro (ampio) di sollievo i residenti della zona di confine tra Sasso e Casalecchio, in particolare nelle zone residenziali di Borgonuovo, Pontecchio e San Biagio, a ridosso del corso del Reno, che da diversi giorni denunciavano il ritorno intenso di una misteriosa puzza che da anni, in particolare nei mesi estivi, con zaffate imprevedibili invade strade e quartieri di un’area ampia della vallata del Reno.
La caccia all’inquinamento olfattivo finora non aveva avuto risultati noti, anche per l’andamento a singhiozzo, tra lunghe tregue e repentini ritorni. Come quello di pochi giorni fa, dal punto di transito obbligato del quartiere San Biagio: "È un odore acre, di sostanza chimica, un mix tra plastica bruciata e bitume, una roba nauseabonda. Si sente con particolare intensità tra le sette e le otto del mattino... ma anche la notte, dopo pare svanire, o diluirsi – hanno denunciato diversi residenti –. Si può pensare all’accensione di un impianto che nella prima fase brucia più combustibile o deve scaldare le condutture di scarico...". Da alcuni giorni sempre da San Biagio sui social si diffondeva una specie di bollettino intitolato: ‘Diario del tanfo chimico’ con le indicazioni dell’ora e delle caratteristiche del fenomeno. Segnalazioni che fioccano al centralino del Comune, di Arpae e dell’Azienda Usl, tanto che lo stesso sindaco di Casalecchio, Matteo Ruggeri aveva annunciato che "stiamo prendendo la cosa molto seriamente e insieme al sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani, abbiamo già chiesto un incontro ad Arpae e Ausl Bologna per capire l’origine del problema e trovare una soluzione concreta".
Fino all’annuncio diffuso ieri in un comunicato nel quale a proposito di queste ‘emissioni odorigene’ "il Comune di Sasso ha diffidato a ottemperare a una serie di prescrizioni il gestore dell’impianto produttore di bitume, oggetto nei giorni precedenti di un sopralluogo da parte di Arpae". Nella nota non si fa il nome ma il riferimento è chiaro all’impianto ex Sapaba di Pontecchio sul quale "gli enti coinvolti vigileranno con attenzione sul rispetto di tali misure e soprattutto sui tempi con cui queste misure saranno recepite dai gestori dell’impianto nell’interesse e nella tutela del benessere e della salute pubblica".
Gabriele Mignardi