"Risparmio energetico a scuola" Famiglie contro la settimana corta

Due classi della media Negri dovranno rinunciare al sesto giorno di lezione. I genitori non ci stanno

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L’invito della preside Liana Baldaccini non lascia dubbi. Durante l’incontro spiegherà, a genitori e docenti, perché la II B e la III B della media Vincenzo Negri non andranno più a lezione sei giorni, bensì cinque. La decisione, approvata dal Collegio dei Docenti e in dirittura d’arrivo al Consiglio di Istituto, è figlia delle "difficoltà di tipo organizzativo, didattico nonché di risparmio energetico". Detta altrimenti: i circa 40 bimbi delle due classi non staranno più in classe dal lunedì al sabato fino alle 13, ma dal lunedì al venerdì fino alle 14 proprio come tutti gli altri compagni. Quanto ai motivi, da un lato, la sollecitazione del Comune di Pianoro alle prese con il caro bollette e dall’altro, ad esempio, la difficoltà a trovare supplenti di sabato.

Sul piede di guerra i genitori: "Al momento dell’iscrizione scegliemmo questo tempo scuola perché rientrava nell’offerta formativa dell’Istituto, si addiceva ai bisogni dei ragazzi e alle nostre esigenze lavorative. Ora, ’ragioni didattiche, organizzative e di risparmio energetico’ sembrano imporsi a quella che per noi è garanzia di una buona scuola e di ritmi di apprendimento più adatti per tutti". Al netto delle questioni organizzative, il carico da undici è giocato dal caro bollette. Lo si evince bene dalla mail inviata il 10 settembre, all’istituto comprensivo di cui la media fa parte, dalla vicesindaca Flavia Calzà. Fermo restando, come chiarisce Calzà, la non competenza dell’Amministrazione sull’organizzazione scolastica, il Comune chiede "la collaborazione" dell’Ic "per ragionare insieme" su come sia possibile contenere i consumi energetici, "essendo le scuole tra gli edifici più energivori". La vicesindaca, "in questa cornice emergenziale", invita il comprensivo a "una riflessione per capire se e con che tempistica ed eventualmente con quale gradualità fosse possibile prevedere per tutti una uniformità di orario su 5 giorni perché è innegabile che questo rappresenterebbe per noi una significativa fonte di risparmio energetico".

Al contempo, la sindaca Franca Filippini ha emanato apposita ordinanza: dai primi di novembre si prevede "per l’illuminazione pubblica lo spegnimento fino ad 1 palo ogni 3 sulle strade principali; lo spegnimento fino ad 1 palo ogni 2 nelle strade secondarie; il dimezzamento dell’irradiamento luminoso in tutte le torri faro presenti sul territorio nessuna esclusa". La prima cittadina specifica: "Si interverrà con eventuali aggiustamenti per mantenere il livello di sicurezza in determinate situazioni".

Federica Gieri Samoggia

Zoe Pederzini

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