Ritorno sui banchi, costi alle stelle "Così studiare diventa un lusso"

Spesa doppia per Deborah Ghini, che ha due figli: "Per arrivare a fine mese si rinuncia a qualche svago". Ivana Faraca: "Anche gli strumenti musicali sono in aumento. E, spesso, molti accessori non si usano". .

Ritorno sui banchi,  costi alle stelle  "Così studiare diventa un lusso"
Ritorno sui banchi, costi alle stelle "Così studiare diventa un lusso"

A pagare pegno dell’aumento dei prezzi sono le famiglie. Il caro scuola rimbomba nelle teste dei genitori, che comprano solo il necessario, con l’occhio volto al risparmio. Pensiamo a una famiglia che ha due figli, uno alle scuole superiori e l’altro alle medie. La spesa è doppia.

È il caso di Deborah Ghini, mamma di Martina (terza superiore) e di Matteo (seconda media). "Per fortuna, molti libri sono degli anni scorsi – spiega la mamma -. Il materiale scolastico in generale è quasi un lusso. Dagli album da disegno ai fogli scelti dai docenti, è tutto in aumento. Sono rincarati anche i fogli di arte o tecnologia. Compriamo libri nuovi, perché i miei figli preferiscono sottolineare e scrivere come meglio credono".

Deborah, per comprare i libri di testo di suo figlio che va in seconda media ha speso, "quasi 200 euro – dice –. Non posso nemmeno usare i testi di mia figlia più grande, perché cambiano di continuo le edizioni. Per i libri del liceo, invece, ho speso 369 euro: la cifra minima è 30 euro. E pensare che la spesa più dispendiosa è stata l’anno scorso". Sostenere i costi non è roba da poco. "Togliamo svaghi e divertimenti per arrivare alla fine, non è semplice – conclude Deborah -. Studiare non dovrebbe essere un lusso".

Si trova negli stessi panni di Deborah anche Ivana Faraca, mamma di Lorenzo che a settembre inizierà la seconda media. "La spesa va dai 140 ai 300 euro annuali per i libri, che preferisco comprare nuovi – racconta –. Sul materiale scolastico tendiamo a riciclare: non compriamo ogni anno astuccio o zaino nuovo". Anche gli strumenti musicali, artistici o sportivi hanno un costo. "L’istruzione di un figlio costa, dallo sport alle attività didattiche di arte e musica – continua la mamma -. La pianola in offerta costava 50 euro. Non biasimo chi non se la sente di fare figli: sostenere queste spese non è semplice e abbiamo pochi aiuti per mantenere in piedi tutto. Per non parlare di chi ha più figli". Alcune spese sono inutili.

"Abbiamo del materiale ancora incartato, mai utilizzato – conclude Ivana -. Con i prezzi di oggi, preferisco comprare all’occorrenza, acquistando solo ciò che serve. Per i figli, però, si fa di tutto e si rinuncia a tante cose per renderli felici e per garantire loro un’istruzione degna di nota".

Mariateresa Mastromarino

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