Pier Luigi Trombetta
Cronaca

Rocca vandalizzata, gli alunni la puliscono

I carabinieri e la polizia locale indagano per trovare i responsabili. Il sindaco: "Studenti modello, esempio di volontari del futuro"

I carabinieri e la polizia locale indagano per trovare i responsabili. Il sindaco: "Studenti modello, esempio di volontari del futuro"

I carabinieri e la polizia locale indagano per trovare i responsabili. Il sindaco: "Studenti modello, esempio di volontari del futuro"

Bologna, 22 maggio 2025 – C’è chi imbratta i muri di antichi edifici e chi li ripulisce. Succede a Pieve, come segnala il sindaco Luca Borsari. "Anche a Pieve – dice il primo cittadino – accade che persone, evidentemente annoiate e con la mente molto annebbiata, non trovino di meglio da fare che rovinare il patrimonio pubblico arrivando fino a prendersela coi muri medievali della Rocca. E realizzando su di essi scritte con lo spray. Sull’accaduto sono in corso indagini dei carabinieri e della polizia locale (il danneggiamento di Beni vincolati è un reato perseguibile penalmente, ndr)". "Ma nel frattempo – prosegue il sindaco – succede che il paese si indigna e si ribella: in particolare succede che si è svolta, all’istituto comprensivo di Pieve e Castello d’Argile la decima edizione di ’Volontari sotto le stelle’, campus organizzato dalla fondazione ’E se Domani’ (presidente Michele Passarini) col patrocinio dei Comuni di Pieve e di Argile, con la collaborazione attiva della scuola e realizzato grazie ai volontari della Protezione civile (in particolare il gruppo Ana con il supporto del gruppo Riolo)".

Il campus è stato la conclusione di un percorso che da mesi sta coinvolgendo i ragazzi di seconda media che sono stati invitati e accompagnati a mettersi alla prova su cosa significhi essere volontario prendendosi cura del bene e della sicurezza di tutti. Ed è così che il Comune di Pieve fra le varie attività che i ragazzi hanno svolto per il loro paese (anche iniziative di autofinanziamento per scopi benefici) ha proposto di andare a ripulire la Rocca. "Succede quindi – aggiunge Borsari – che la risposta più bella a quegli stupidi che hanno scritto sui muri medievali, patrimonio storico di tutta una comunità, è arrivata da ragazze e ragazzi di 12 anni che, insieme al sindaco e agli assessori comunali Taddia e Tasini hanno cancellato quelle scritte. Crediamo con forza che sia questa la strada per contrastare l’inciviltà". "Un grazie particolare – afferma Taddia – a Passarini e ai volontari della Protezione civile: sempre presenti e disponibili ad aiutare la comunità non solo nei momenti di emergenze ma attraverso progetti come questo. La mia gratitudine va anche alle forze dell’ordine a fianco delle quali stiamo concentrando i nostri sforzi per contrastare questi atti".

"Mentre a suon di spazzola metallica cercavamo di togliere le scritte fatte con la bomboletta – afferma Tasini –, i ragazzi si dicevano ’Quanto poco ci vuole per rovinare, quanto invece ci si mette per ripulire’. In queste parole è già racchiuso lo spirito del volontario, del prendersi cura, del fare quel passo in più che altri non vogliono fare o non hanno ancora fatto".