GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Rogo nel palazzo, intossicata donna incinta

L’incendio in un condominio di Calderino in piena notte potrebbe essere stato causato da un corto circuito nel quadro dei contatori

L’incendio in un condominio di Calderino in piena notte potrebbe essere stato causato da un corto circuito nel quadro dei contatori

L’incendio in un condominio di Calderino in piena notte potrebbe essere stato causato da un corto circuito nel quadro dei contatori

Bologna, 22 maggio 2025 – Ore di terrore l’altra notte a Calderino, capoluogo di Monte San Pietro, dove un’intera palazzina è stata sgomberata a causa di un incendio, fermato in tempo grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco.

Si tratta di una residenza di via Bonfiglioli dove vivono otto famiglie. Tutti i residenti sono stati svegliati nel cuore della notte per le fiamme che si sono sviluppate, forse per un corto circuito, nel quadro dei contatori elettrici collocati in un sottoscala (nella foto). Il fumo denso ha invaso in poco tempo il vano scale e provocato principi di intossicazione in una donna incinta che abita al piano superiore. Era circa l’una quando un condomino che abita al terzo piano si è accorto dell’interruzione dell’energia elettrica ed è uscito sul pianerottolo con l’intenzione di scendere a controllare gli interruttori generali. Viste le fiamme che avevano già avvolto la stanzetta e che minacciavano di estendersi al resto della palazzina, ha dato l’allarme. "Ho svegliato mia moglie e i bambini e siamo scappati subito in strada – racconta il signor Khelifi –. Non c’era tempo e nelle scale era già pieno di fumo. La signora incinta abita sotto e ha respirato l’aria avvelenata...".

La donna è stata soccorsa dai sanitari del 118 arrivati poco dopo con due ambulanze e l’automedica, mentre era appena iniziato l’intervento dei vigili del fuoco. Accompagnata al Pronto soccorso del Maggiore con un principio di intossicazione, è stata sottoposta ai controlli del caso e dimessa poche ore dopo. "I bambini piangevano e tossivano per via del fumo che abbiamo respirato prima di arrivare in strada", racconta un altro residente già intento, ieri mattina, a sgomberare i materiali anneriti e danneggiati dalle fiamme. Dopo quasi un’ora di lavoro i vigili del fuoco hanno avuto ragione del rogo.

A seguire, le squadre confluite sul posto dal distaccamento di Zola hanno provveduto a ripristinare le condizioni di sicurezza che verso le 3 e mezza hanno permesso a tutte le famiglie di rientrare nelle loro abitazioni, L’unico ambiente interdetto, fino alla sostituzione dei quadri e alla riparazione dell’impianto elettrico, è il sottoscala con l’accesso alle cantine e a garage condominiali. I tecnici ieri erano già al lavoro per garantire la fornitura dell’energia elettrica e rimettere in funzione gli impianti.