Ryanair: "Non vogliamo andarcene, ma per ora quei voli non ci sono più"

Mauro Bolla, responsabile della low cost per l’Italia: "Abbiamo fatto grossi investimenti su Bologna. Ma bisogna rinegoziare l’accordo commerciale che ancora non c’è, la trattativa sta andando avanti"

Mauro Bolla

Mauro Bolla

Bologna, 27 agosto 2022 - Le diciassette tratte che Ryanair ha deciso di tagliare per l’inverno dall’aeroporto Marconi restano cancellate. La low cost irlandese non vorrebbe però lasciare Bologna, ma se non raggiungerà un nuovo accordo commerciale potrebbe ripensarci.

Confermate la cancellazione delle 17 rotte?

"Sì, al momento non sono più in vendita. Si passa da 62 a 45 che corrisponde a quasi il 30 per cento delle destinazioni previste da Bologna. Ma vorrei sottolineare che l’aeroporto sapeva di questa nostra intenzione già dallo scorso giugno: ci sono stati diversi incontri", dichiara Mauro Bolla, responsabile di Ryanair per l’Italia.

Ryanair è sotto le Due Torri dal 2008, che cosa è successo? Perché questa decisione?

"Noi vogliamo continuare a crescere in questa città perché questa che sta passando è stata la migliore estate di sempre per la nostra compagnia al Marconi. Tanto che abbiamo aggiunto, per il periodo estivo, sei rotte: Fes, Agadir, Saragozza, Norimberga, Stoccolma e Santiago".

Allora cosa c’è che non va?

"Il Marconi è la nostra seconda base italiana, ci sono undici aerei basati lì, che vuol dire che ’dormono’ in aeroporto. I piloti e gli assistenti di volo, anche loro basati sulla città, sono 330 e molti sono bolognesi. L’indotto che muoviamo per la manutenzione degli aerei equivale a circa 4mila persone. L’investimento della compagnia su Bologna è stato di 1,1 miliardi di dollari, quindi quello che chiediamo è la rinegoziazione dell’accordo commerciale a lungo termine, perché solo in questo modo possono essere fatti investimenti importanti, come è importante il Marconi".

Però vi state guardando anche intorno....

"Su Forlì abbiamo due rotte, stiamo parlando anche con Rimini e Parma e un aeromobile è locato su Venezia. Ma Bologna è una nostra base storica, che consideriamo strategica e, insistiamo, non vogliamo andarcene".

Che tempi vi siete dati per decidere?

"Le trattative vanno avanti, non ci siamo dati un termine di scadenza preciso. Posso dire che le tratte che abbiamo deciso di cancellare per la stagione invernale restano cancellate, ma non vorremmo che la situazione restasse tale anche per il periodo estivo che parte già a marzo".

Le rotte in partenza dal Marconi, al momento cancellate dalla compagnia irlandese, sono: Malaga, Billund, Bordeaux, Comiso, Katowice, Marsiglia, Oradea, Paphos, Palma, Praga, Sibu, Santander, Podgorica, Tolosa, Wroclaw, Zaragoza, Alicante e corrispondono a 660.000 posti che non saranno più venduti.

 

 

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