"Salario e Sex work, no zone d’ombra"

Per quanto riguarda l’iter del ’Piano della Notte’, da ieri è attiva una cabina di regia coordinata da Emily Clancy (la giunta ha dato l’ok alla delibera), mentre entro il 2022 sarà attuato un percorso partecipato fatto di incontri con i portatori di interesse,

un questionario a cura dell’ateneo e della Fondazione innovazione urbana e anche "incontri esperienziali notturni" con i cittadini. Da gennaio 2023 sarà la volta degli ‘Stati generali della notte’. Al centro anche i temi del salario e deidelle sex workers. "Approfondiremo il tema del salario minimo notturno con un osservatorio, perché vogliamo indagare sul lavoro sommerso e sfruttato – ha spiegato Clancy –, è il caso dei lavoratori del sesso, non vogliamo ci siano zone d’ombra". Barra a dritta sui contratti regolari, e in futuro forse un ’marchio’

per le attività virtuose.

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