Sale il prezzo delle case: Bologna, quanto costi

Bologna è la città più cara dove acquistare casa in Emilia-Romagna. Sale ancora il valore delle case in regione, con aumento più marcato per gli affitti rispetto alle compravendite. Secondo l’analisi condotta dall’Osservatorio di Immobiliare.it, infatti, nel terzo trimestre 2022 a livello regionale i prezzi delle compravendite sono cresciuti dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre quelli relativi alle locazioni guadagnano oltre il 2%. Bologna si conferma la città più cara, con un prezzo medio al metro quadro che supera i 3.200 euro, in crescita di un ulteriore 1% rispetto ai tre mesi precedenti e ben oltre la media regionale. Ma allo stesso tempo è in forte calo la domanda per comprare casa nel capoluogo: -5% in città e -7% in provincia, tra i dati peggiori a livello regionale. In Emilia-Romagna comprare casa costa di media 2.041 euro al metro quadro, in crescita di quasi il 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Rispetto ai tre mesi precedenti sono in calo sia lo stock di immobili disponibili (-14%) sia la domanda (-2,5%), "segno di un mercato un po’ in sofferenza".

Il mercato delle locazioni, invece, ha performance migliori sia a livello di prezzo che di domanda, con un interesse verso la possibilità dell’affitto in crescita del 38% rispetto al trimestre precedente e un conseguente calo dell’offerta pari al 14%. I prezzi a livello regionale sono stabili o in crescita rispetto ai tre mesi precedenti. Dopo Bologna, la provincia più cara è Rimini, che tocca quota 3mila euro al metro quadro, in crescita di quasi due punti percentuali. L’interesse nei confronti dell’acquisto è in aumento in quasi tutti i Comuni e nella maggioranza delle province nel trimestre. Oltre a Bologna, però, è in forte calo anche Cesena (-11%). Per quanto riguarda l’affitto, infine, l’Emilia-Romagna risulta a due velocità: nel terzo trimestre 2022 Bologna e Modena mostrano un andamento positivo nei prezzi sia in città sia in provincia, mentre Ferrara e Ravenna registrano il segno meno. L’interesse verso la possibilità dell’affitto è in decisa crescita in quasi tutta la regione, ad esclusione delle provincie di Ferrara (-17%), Reggio Emilia (-21,5%) e Rimini (-18%).