Bologna, Salus Place pronto nel luglio 2020

Il nuovo spazio multifunzionale aprirà al posto della vecchia Villa Salus

La vecchia Villa Salus, al Savena. La nuova struttura aprirà fra poco più di un anno (Schicchi)

La vecchia Villa Salus, al Savena. La nuova struttura aprirà fra poco più di un anno (Schicchi)

Bologna, 10 aprile 2019 - «Una novità in Europa, dal valore di 5milioni di euro». È così che Dino Cocchianella, direttore del quartiere Savena, racconta il nuovo ‘Salus Place’, uno spazio multifunzionale di ospitalità, lavoro, welfare interculturale e benessere, che aprirà in via Malvezza, al posto di Villa Salus. Il progetto, cofinanziato da un fondo europeo e da 16 partner, prenderà il via «da qui a un anno – spiega Cocchianella –: tutta l’area può già essere resa a cantiere e le strutture sono assemblabili in termini brevi». Abitazioni, un centro studi, degli orti, un teatro, laboratori artigianali e artistici, un ristornate e anche un bed&breakfast: il nuovo Salus Place sarà «un luogo di rigenerazione urbana e di benessere della comunità – spiega Marzia Benassi, presidente del quartiere Savena –. Un punto aperto al pubblico, al territorio e alla cittadinanza’. L’ex Villa Salus ospiterà soggetti ben precisi, per «creare una comunità che rispecchi la nostra realtà – interviene Luana Retalié, responsabile progetti e innovazione Asp –: persone con età diverse, origini divere, single o con famiglie. Da qui all’estate costruiremo le linee guida per gli abitanti, mentre da ottobre inizierà il percorso verso la comunità: vorremmo persone motivate a vivere qui e che possano contribuire a mantenere questo posto come tale».

Il termine dei lavori «è già fissato per luglio 2020 – racconta Inti Bertocchi, ingegnere –. La speranza è che questo luogo sia un modello replicabile in altri contesti urbani».

 

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