Bologna, 10 aprile 2019 - «Una novità in Europa, dal valore di 5milioni di euro». È così che Dino Cocchianella, direttore del quartiere Savena, racconta il nuovo ‘Salus Place’, uno spazio multifunzionale di ospitalità, lavoro, welfare interculturale e benessere, che aprirà in via Malvezza, al posto di Villa Salus. Il progetto, cofinanziato da un fondo europeo e da 16 partner, prenderà il via «da qui a un anno – spiega Cocchianella –: tutta l’area può già essere resa a cantiere e le strutture sono assemblabili in termini brevi». Abitazioni, un centro studi, degli orti, un teatro, laboratori artigianali e artistici, un ristornate e anche un bed&breakfast: il nuovo Salus Place sarà «un luogo di rigenerazione urbana e di benessere della comunità – spiega Marzia Benassi, presidente del quartiere Savena –. Un punto aperto al pubblico, al territorio e alla cittadinanza’. L’ex Villa Salus ospiterà soggetti ben precisi, per «creare una comunità che rispecchi la nostra realtà – interviene Luana Retalié, responsabile progetti e innovazione Asp –: persone con età diverse, origini divere, single o con famiglie. Da qui all’estate costruiremo le linee guida per gli abitanti, mentre da ottobre inizierà il percorso verso la comunità: vorremmo persone motivate a vivere qui e che possano contribuire a mantenere questo posto come tale».
Il termine dei lavori «è già fissato per luglio 2020 – racconta Inti Bertocchi, ingegnere –. La speranza è che questo luogo sia un modello replicabile in altri contesti urbani».
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