Salvemini, 30 anni dopo. Tre giorni di eventi per non dimenticare

Il 6 dicembre 1990 un aereo cadde sull'istituto di Casalecchio, uccidendo 12 studenti. Il programma fino a domenica, giorno dell'anniversario

Bologna, 4 dicembre, 2020 - La tragedia del Salvemini colpì e commosse tutta l'Italia. “30 anni per sempre” è il titolo di un video che raccoglie le testimonianze di chi quel giorno c’era. Quel giorno di trent'anni fa quando un aereo in avaria, dopo che il pilota si era già paracadutato fuori, si schiantò sull'Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno, provocò la morte di 12 studenti e ferì 88 persone.

Da oggi fino al 6 dicembre, giorno in cui successe la tragedia nel 1990, ci saranno diverse celebrazioni per ricordare e raccontare a chi non c'era quello che avvenne. Avverranno tutte, senza pubblico, online sulle pagine Facebook delle istituzioni coinvolte e sul canale Youtube dedicato 'Salvemini 6 dicembre 1990'. Su questo canale si può anche vedere il video “30 anni per sempre”, nato da un’idea dei sindacati Cgil, Cisl e Uil in collaborazione con Comune di Casalecchio e Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

Si parte alle 18 di oggi con il ricordo online affidato alle parole di Massimo Bosso, sindaco di Casalecchio di Reno, Roberto Alutto, presidente dell’associazione delle Vittime del Salvemini 6 dicembre 1990, Virginio Merola, sindaco di Bologna e della Città Metropolitana, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa regionale, e con la partecipazione di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo.

“Un appuntamento che come Regione abbiamo sempre voluto sostenere nel corso degli anni - sottolinea Bonaccini - perché crediamo sia doveroso fare memoria, non dimenticare mai. Non solo in nome e per conto delle ragazze e del ragazzo che hanno lasciato un vuoto incolmabile nelle loro famiglie, ma anche per chi è rimasto, per i tanti feriti, per la scuola, per l’intera comunità di Casalecchio e dell’Emilia-Romagna, colpiti da una strage che ha scosso il Paese intero. Lo dobbiamo a loro ma lo dobbiamo anche a noi stessi, per il dovere di ricordare. Dovere per il quale l’Emilia-Romagna, unica regione Italia, ha approvato la legge sulla Memoria del Novecento, per produrre conoscenza, in particolare per i più giovani, sulla storia recente, spesso trascurata”.

“Così come - continua il presidente della Regione - lo dobbiamo anche in nome di qualcosa che ancora manca in questo Paese e per il quale continueremo a batterci: e cioè una legge che riconosca lo status di vittime. Qui come Regione abbiamo segnato un punto importante, istituendo già molti anni fa una Fondazione per le vittime dei reati, che garantisce vicinanza e risarcimento a chi vive un reato o una tragedia nel territorio della nostra regione, anche se non risiede in Emilia-Romagna. Oggi siamo qui, sia pure virtualmente, per il momento particolare che stiamo attraversando, per vivere questa giornata anche con uno sguardo al futuro, cercando di colmare le lacune legislative che ancora persistono in questo Paese”.

 

Gli eventi di domani, 5 dicembre

Alle 9.30, presentazione di diversi momenti di ricordo dentro la scuola: dal manifesto “6 dicembre” di Nicola Gobbi, al murale di Eron posto all’esterno dell’edificio, all’opera fotografica monumentale di Virginia Zanetti. L'evento sarà trasmesso sulla pagina Facebook del Salvemini. Disponibile anche un nuovo sito e archivio web che raccoglie e rende consultabili tutti i materiali sulla strage.

 

Alle 12.30, verranno piantati 12 alberi da frutto in ricordo dei 12 studenti al Parco Zanardi di Casalecchio di Reno. Alla cerimonia parteciperà Irene Priolo, assessora regionale all’Ambiente, in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna. L'assessora Susanna Zaccaria parteciperà per il Comune di Bologna.

 

Sempre sabato sarà posata la prima pietra della nuova piazza a Casalecchio intitolata a “Ragazze e Ragazzi del Salvemini 1990”, in via Garibaldi dove sorgeva l’ex poliambulatorio Ausl, e la biblioteca di Zola Predosa sarà dedicata alle vittime zolesi della strage Deborah Alutto, Antonella Ferrari e Alessandra Gennari.

 

Sabato 5 e domenica 6 dicembre i dodici volti e l'ultimo tema in classe dei ragazzi e delle ragazze del Salvemini saranno al centro delle storie di una campagna social, che potrà essere seguita sui canali del social Comune di Bologna

 

Domenica 6 dicembre, gli eventi

Alle 10.30, i familiari delle vittime e le autorità deporranno i fiori nell’Aula della Memoria presso l’attuale Casa della Solidarietà "A. Dubcek", in via del Fanciullo 6, proprio nell’aula della 2^ A che porta sulla parete lo squarcio causato dall’aereo.

 

Dalle 14 alle 17, l'evento in diretta streaming, dal titolo “Io sono il Salvemini” organizzato da studenti e studentesse di ieri e di oggi per dare voce a chi ha contribuito a tenere viva la memoria del 6 dicembre. Partecipano cittadini, uomini e donne del mondo dello spettacolo, dello sport del giornalismo, delle istituzioni. La diretta si potrà seguire sui canali Facebook e Youtube dell'Istituto Salvemini e su LepidaTV (canale 118 del Digitale terrestre). Ci saranno, tra gli altri Pupi Avati, Alessandro Bergonzoni, Gene Gnocchi, Carlo Lucarelli, Romano Prodi.

 

Alle 18 la conclusione delle commemorazioni presso la Chiesa di San Giovanni Battista di Casalecchio di Reno, con la messa celebrata dall’Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi.

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