Bologna, Salvini: "Potenziale terrorista libero, vergogna"

Ma la Corte europea dei diritti dell'uomo, cui l'uomo ha fatto ricorso: "Il giudice ha escluso l'aggravante del terrorismo"

Salvini: "Potenziale terrorista libero" (Foto Ansa)

Salvini: "Potenziale terrorista libero" (Foto Ansa)

Bologna, 20 luglio 2019 - “Lo scorso 12 luglio avevo firmato la sua espulsione dall'Italia, visto che gli investigatori lo ritenevano un pericoloso esponente dell'ala anarco-insurrezionalista di Bologna. Ma U.D., nigeriano classe 1994, condannato per detenzione di materiale idoneo alla fabbricazione di esplosivi con tanto di manuale di istruzioni, ha fatto ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo e la sua espulsione è slittata. Poi il giudice di pace non ha convalidato il fermo nel Cpr e ora questo potenziale terrorista è tornato libero”. Sono parole del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che aggiunge: “Ovviamente non mollo e monitoriamo la situazione, ma la vicenda è vergognosa. Uno schiaffo agli italiani perbene, alle Forze dell'Ordine e agli inquirenti. Riforma della Giustizia subito!”.

La Corte Europea dei diritti dell'uomo, per parte sua, chiede al Governo italiano su cosa si basi il decreto del ministero dell'Interno che lo ritiene una minaccia per la sicurezza dello Stato, visto che “i giudici hanno applicato la sospensione condizionale della pena ed escluso l'aggravante del terrorismo”.

La Corte chiede inoltre al Governo se le autorità hanno esaminato la proporzionalità dell'ordine di espulsione, considerando gli effetti della stessa sulla vita privata e familiare del giovane, tenendo conto che il migrante, in Italia da 17 anni, ha passato la maggior parte della vita in Italia. L'espulsione è del 15 luglio, la Corte si è pronunciata il 16, poche ore dopo il ricorso dei difensori, avvocati Cinzia Brandalise, Alessia Lauri, Ettore Grenci.

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