San Biagio, rifiuti selvaggi "Mancano i controlli"

La denuncia di Domenico Nobile (FdI): "Ho visto una donna con bambini abbandonare assi di legno, l’ho richiamata e mi ha mandato a quel paese".

San Biagio, rifiuti selvaggi  "Mancano i controlli"

San Biagio, rifiuti selvaggi "Mancano i controlli"

Degrado per le strade e sui marciapiedi nel popolare quartiere di San Biagio a Casalecchio. "Ho assistito in diretta ad uno di questi episodi di inciviltà", racconta Domenico Nobile, responsabile per Fratelli d’Italia delle sezioni dell’Unione Reno Lavino Samoggia.

"È successo – prosegue Nobile – che mentre facevo un giro per il quartiere, sul marciapiede di via Pietro Micca una mamma con alcuni bambini è andata ad appoggiare ad una campana del vetro una grande asse di legno verniciata di bianco, senza lasciare alcun biglietto che indicasse da qualche parte che si trattava del recupero di rifiuti ingombranti per Hera. Alla stessa campana di vetro c’erano già appoggiati bottiglie e rifiuti di vario genere. Ho provato a richiamarla e per tutta risposta mi ha mandato a quel paese. Intanto, notavo che a poca distanza c’erano due persone di mezza età che mi osservavano con fare minaccioso". Situazione non molto differente a poche decine di metri.

"Su un altro marciapiede – ricorda Nobile – giaceva un intero salotto, affiancato da un carrello da supermarket e diversi sacchi dei rifiuti strapieni. Poco più in là c’erano anche vari pneumatici di automobile. Fermatomi a parlare con alcuni residenti, tantissime sono state le denunce di degrado, perpetrate a loro dire soprattutto dalle famiglie di nomadi trasferite nelle case pubbliche Acer. E i controlli? Se ne fanno? Funzionano le telecamere installate in punti strategici come quelle che guardano la campana di vetro che citavo?". Interpellata dal Carlino, l’amministrazione comunale di Casalecchio risponde tramite Barbara Negroni, assessore all’Ambiente.

"Siamo sempre stati fortemente impegnati a combattere i reati ambientali di questo tipo – afferma Negroni – per contrastare azioni illecite di abbandono di rifiuti ingombranti e pericolosi, lavoriamo in sinergia e con il supporto costante della Polizia locale e delle guardie ecologiche volontarie, oltre che dei Carabinieri. Noi stessi amministratori pubblici abbiamo rilevato che i ’colpevoli’ sono molto spesso residenti di quel quartiere o dei comuni limitrofi, Sasso a sud e Zola a ovest. Ma ci tengo anche a dire che proprio per far fronte a questo problema abbiamo attivato attività informative con gli abitanti della zona. Alcuni educatori hanno già attivato fasi di ascolto dei cittadini per dare loro indicazioni di merito. Di sicuro l’attività della polizia non è mai venuta meno".

Nicodemo Mele

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