San Giorgio di Piano, doppia festa Zero casi e 104 anni per Giorgia

La direttrice: "Dopo le tragedie, finalmente due buone notizie" Anche il sindaco per gli auguri: "Qua c’è grande professionalità"

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Di questi tempi immaginare soltanto una festa all’interno di una casa di riposo è a dir poco insolito. A San Giorgio di Piano, ieri, sono state addirittura due: la prima in occasione del compleanno di Giorgia Segantini (nella foto a destra), che ha spento 104 candeline; la seconda festa è stata quella a seguito dell’esito dei tamponi per i 43 anziani e dei test seriologici per i 25 operatori, che hanno dato tutti esito negativo.

Nessun caso di contagio, quindi, all’interno della struttura nata nel 1931 e punto di riferimento per tante famiglie della Bassa.

La direttrice Maria Grazia Polastri per la terza volta deve registrare una buona notizia: "Dopo le strutture di Pieve di Cento e Minerbio, anche a San Giorgio non abbiamo nessun contagio". Polastri ricorda gli anziani scomparsi in precedenza nel comune di Budrio: "Abbiamo avuto 12 deceduti per Coronavirus alla casa residenza anziani San Domenico. Abbiamo agito sempre con serietà e rigore, ma questo virus subdolo in una delle nostre strutture ha purtroppo attecchito. Grazie ai tamponi negativi nelle altre strutture possiamo tirare un sospiro di sollievo".

A San Giorgio il sindaco Paolo Crescimbeni è andato a trovare Segantini: "Ho colto l’occasione della festa del patrono San Giorgio di San Giorgio per recarmi al portone del cancello della casa protetta Ramponi, per portare gli auguri di tutta la cittadinanza a Giorgina che compie oggi 104 anni e ringraziare tutto il personale per l’attenzione e la professionalità che mettono nella cura degli anziani presenti specialmente in questo difficile momento".

Il primo cittadino attendeva un’altra buona notizia: "La vera festa è stata quando mi hanno detto che ieri sono arrivati i risultati delle analisi dei tamponi e tutto il personale e gli anziani sono risultati negativi. Questo testimonia la professionalità di operatori e dirigenza nella cura degli ospiti. Le misure di sicurezza sono state attuate immediatamente appena è comparso il pericoloso virus. La risposta tempestiva di tutta la struttura ha evitato che venissero contagiati gli anziani, che sono quelli più a rischio".

Matteo Radogna

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