San Giovanni in Persiceto: svastica e lancio di ossa al cimitero

Raid sacrilego nella notte: è intervenuta anche la scientifica. Gli autori sarebbero ragazzini

I pompieri recuperano i resti umani. A destra, il crocifisso profanato

I pompieri recuperano i resti umani. A destra, il crocifisso profanato

San Giovanni in Persiceto (Bologna), 27 aprile 2021 - Nessun rispetto per i defunti né per la fede cattolica. L’altra notte ignoti hanno compiuto vandalismi e atti sacrileghi nella cappella del cimitero monumentale di San Giovanni in Persiceto e hanno lanciato ossa umane sul terreno e sul tetto del campo santo. Da una prima ricostruzione dell’accaduto, i vandali si sono introdotti all’interno del cimitero nottetempo, non è ancora chiaro l’orario esatto, da una porta secondaria e sono riusciti a entrare nella cappella.

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Qui hanno bivaccato, consumando merendine, caramelle, lasciando sporco e disordine, e hanno imbrattato i muri. Nella parte frontale i vandali hanno disegnato, sotto al crocifisso, una svastica. In un altro muro invece sono stati praticati alcuni disegni osceni con scritte omofobe. Ma non finisce qui. Perché gli intrusi, evidentemente non paghi della bravata, sono entrati in un locale - magazzino attiguo dove in una cassetta erano custodite ossa umane. E spaccando i vetri di alcune finestre i vandali si sono divertiti a lanciare le ossa all’esterno. E qualcuna di esse è finita sul tetto del camposanto. Il vandalismo sacrilego è stato scoperto ieri mattina dagli addetti del cimitero che hanno avvisato il commissariato della polizia di Stato di Persiceto. Sul posto è giunta una volante e gli agenti hanno accertato l’intrusione e i danni.

Sono stati avvistati gli uomini della polizia scientifica, per gli approfondimenti, e i vigili del fuoco per poter recuperare le ossa finite sulle tegole. I pompieri, grazie ad alcune scale, sono saliti sulla parte di tetto dove si trovavano i resti, che hanno ricomposto assieme ad altri trovate nell’erbetta sottostante. Questi erano custoditi in una cassetta nel locale magazzino, ma resta da chiarire il motivo. Questione che sarà probabilmente approfondita dalle indagini degli uomini del commissariato.

Alla luce di quanto accaduto, tutto fa pensare che i vandalismi siano stati messi in pratica da ragazzi, forse neppure maggiorenni che, nottetempo, nonostante il lockdown notturno, hanno avuto il tempo per compiere questo scempio. È possibile dunque che le indagini della polizia possano prendere la direzione degli ambienti scolatici. "Appena avvisato dell’accaduto – commenta rattristato il sindaco di Persiceto, Lorenzo Pellegatti – ho fatto un sopralluogo presso la cappella del nostro cimitero monumentale. Sono molto dispiaciuto per l’accaduto e in attesa delle indagini che ci aiuteranno a fare maggiore chiarezza voglio esprimere il mio profondo rammarico. Il Comune condanna senza se e senza ma questi atti di vandalismo e di sfregio e si augura che chi ha commesso il reato venga individuato e punito". 

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