Allah Akbar sulla statua di San Petronio, l’arcidiocesi: "Una bestemmia"

La condanna della Curia: «Una provocazione contro un simbolo della città, non si usa il nome di Dio per offendere» Borgonzoni (Lega): «Spero sia solo una stupidata». Bignami (Forza Italia): «Siamo troppo tolleranti»

La scritta sulla statua di San Petronio sotto le Due Torri

La scritta sulla statua di San Petronio sotto le Due Torri

Bologna, 26 Giugno 2016 – E’ secca la condanna dell’Arcidiocesi all’imbrattamento della statua di San Petronio, sotto le Due Torri. «Una scritta provocatoria contro un simbolo civile e religioso della città», è la reazione di via Altabella che sottolinea: «Usare il nome di Dio per offendere gli altri è una bestemmia». Quindi l’invito «alle autorità preposte di individuare i responsabili e a tutti i cittadini di non cedere a logiche di contrapposizione e di far piuttosto prevalere le ragioni della collaborazione, tra tutti, per una pacifica convivenza».

Anche il centrodestra prende posizione su quanto accaduto. Lucia Borgonzoni, la candidata sindaco sconfitta alle ultime elezioni, ha postato le immagini su Facebook e commentato: «Dite che riusciranno a trovare chi è stato? Comunque sia, io a questi fenomeni farei pulire dei bagni pubblici e le scritte sui muri della città, per tutta la vita». E aggiunge: «Sperando sia un atto figlio ‘solo’ della stupidità». Durissimo Galeazzo Bignami, capogruppo in Regione di Forza Iatlia: «Continuiamo pure a mostrarci tolleranti, accoglienti, permissivi, continuiamo pure a dire che sono dei poverelli disperati, continuiamo pure ad accoglierli indiscriminatamente e a lasciar correre ogni cosa che fanno, preferendoli agli italiani. Iniziano bestemmiando sulla statua di San Petronio, finiscono trattandoci come ospiti a casa nostra».

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