Videomapping su San Petronio a Bologna: la facciata non è più incompiuta

Da giovedì 15 lo spettacolo proietterà sulla chiesa i grandi progetti mai eseguiti: gi orari

Come sarebbe San Petronio terminata? Ecco il video mapping

Come sarebbe San Petronio terminata? Ecco il video mapping

Bologna, 14 settembre 2022 - San Petronio sotto i riflettori della storia e davanti ai bolognesi che da domani sera vedranno la chiesa come mai diventò. ’La piazza si accende. I disegni nascosti di una facciata incompiuta’ è la manifestazione che domani sera (giovedì 15 settembre) alle 21 in un’edizione speciale, con il concerto sinfonico dell’Orchestra Senzaspine e grazie a un videomapping complesso e affascinante di Luca Anagni Studio, proietterà sulla facciata della basilica, alcuni dei progetti mai realizzati (foto), per il rivestimento del frontespizio. La musica poi prevede un programma incentrato su autori legati alla civiltà musicale bolognese quali Gioachino Rossini, Ottorino Respighi e Richard Wagner.

Videomapping su San Petronio a Bologna oggi, orari e programma

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Dal 16 al 19 settembre, poi, a partire dalle 21 e ogni mezz’ora fino alle 23, le stesse proiezioni accompagnate dalle note di Rossini. Sarà un vero spettacolo (ideato e prodotto da Bologna Festival col sostegno di Alfasigma e con il nostro giornale come media partner), una magia architettonica, perché prenderanno vita alcuni dei disegni elaborati dai grandi architetti del passato come Andrea Palladio, Giulio Romano, Baldassarre Peruzzi, il Vignola, il Terribilia, Girolamo Rainaldi, fino all’ultima dedica ’green’ di Mario Cucinella.

Dalla straordinaria raccolta che conta quasi cinquanta bozzetti, sono stati selezionati 12 progetti tra i più rilevanti, dal Cinquecento in avanti, sino a quelli realizzati per il concorso del 1933. "È un sogno pensare di poter vedere per qualche sera la nostra incompiuta basilica finalmente completata e, come per magia, godere di Piazza Maggiore con la facciata di San Petronio a guglie gotiche o in stile rinascimentale o ricca di volute barocche o nel lineare gusto futurista – afferma Maddalena da Lisca, sovrintendente e direttore artistico di Bologna Festival, ideatrice del progetto –. L’accompagnamento musicale con uno dei brani più celebri e suggestivi di Rossini, renderà questa esperienza culturale assai emozionante".

Prima del concerto di domani, lo storico dell’arte Luigi Ficacci e l’architetto Mario Cucinella dialogheranno insieme per introdurre il progetto nelle sue valenze storico-architettoniche, compreso l’affascinante aspetto ’incompiuto’ che, nei secoli, si è traformato da ’non finito’ a caratteristica di bellezza inconfondibile. "Oggi, quanto nei secoli scorsi, l’incompiutezza della facciata di San Petronio, non limita per nulla la sua capacità di esprimere l’identità civica di Bologna – spiega Ficacci –. Eppure, da quando i lavori del basamento furono interrotti, a dieci anni dalla fondazione, probabilmente in coincidenza con la morte di Antonio di Vincenzo, l’architetto che li conduceva dal 1390, il completamento della facciata rimase un problema cruciale e ricorrente". Vedremo quindi le visioni di grandi architetti farsi per una volta realtà.

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