Non solo Covid: Bologna reagisce sia con la coda della campagna antinfluenzale sia con il rafforzamento della sanità territoriale, come sottolineato ieri dal sindaco Merola. La campagna di vaccinazione antinfluenzale non è infatti finita. Nonostante una copertura ‘da record’, ora tornano a disposizione 33.500 dosi vaccinali, che potranno essere acquistate per 11,5 euro in farmacia con una ricetta del medico di famiglia.
La Regione infatti, dopo i ritardi dei produttori dei mesi scorsi si è rivolta ad altri produttori e così, nonostante la copertura di quasi il 30% della popolazione, le ulteriori dosi a disposizione "saranno utili per contrastare l’insorgenza della patologia anche nella coda della stagione invernale". Sarà sufficiente rivolgersi al proprio medico di famiglia richiedendo una ricetta dematerializzata: con quella basterà andare in farmacia con il proprio codice fiscale, e una volta arrivato il prodotto ci si potrà rivolgere al proprio medico.
"Non solo abbiamo vaccinato come mai prima – sottolinea l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini – ma sono anche rimaste dosi che, come promesso, possono essere utilizzate dai cittadini che intendono vaccinarsi". Ieri, il sindaco Virginio Merola durante il forum online di ‘Cantiere Bologna’ ha parlato anche di gestione sanitaria. "La Sanità territoriale deve assumere maggiore rilevanza. Gli infermieri di quartiere sono già in un provvedimento nazionale, e per quanto riguarda la telemedicina dobbiamo investire molto sul digitale e sulla costruzione di reti sanitarie fuori dagli ospedali – ha sottolineato Merola –. E poi la prevenzione e più sanità integrata con il sociale, inizieremo con nostri fondi a sostenere i caregiver".
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