DONATELLA BARBETTA
Cronaca

Sanità, sistema informatico in tilt. Code nei Pronto soccorso : "Esami del sangue da ripetere"

Guasto alla rete, Bordon (Ausl): "I prelievi non possono essere processati perché non era attivo il programma". Paulin (Federfarma): "Senza collegamenti, nessuna prenotazione al Cup e stop anche alle vaccinazioni".

Sanità, sistema informatico in tilt. Code nei Pronto soccorso : "Esami del sangue da ripetere"

Lo stop alle rete informatica sanitaria ha avuto due fasi: nella mattina di ieri non si riusciva ad accedere al fascicolo sanitario elettronico, alle prenotazioni Cup, alle ricette digitali nelle farmacie e i pazienti nei Pronto soccorso non potevano essere registrati, se non a mano. Nel pomeriggio sono rimasti i disagi negli ospedali, dove anche le cartelle elettroniche erano in tilt.

"Avevamo in programma una manutenzione al data center di Ravenna – spiega Gianluca Mazzini, direttore di Lepida, la società che eroga servizi per la Regione e gli enti locali – per collegare il fotovoltaico, con l’obiettivo di essere più green e consumare di meno. Quindi abbiamo spento una linea per montare un interruttore. Purtroppo, la seconda linea, che doveva continuare a funzionare in tutte le stanze, ha avuto uno stop nella sala reti che dà l’interconnessione all’esterno. È andata giù la macchina per gli enti locali e i cittadini, e anche lo Spid a cui si accede con Lepida non era raggiungibile. Ci scusiamo per i disagi, ma non ci sono state conseguenze o ricadute sulla protezione dei dati personali trattati dal servizio Cup".

Nel pomeriggio Paolo Bordon, direttore generale dell’Ausl, ammette che "il problema è serio, perché i sistemi di accettazione ancora non funzionano, tutti i nostri tecnici sono al lavoro e si confrontano con quelli di Lepida. I disguidi non sono mancati. I prelievi di sangue fatti stamattina (ieri, ndr) non possono essere processati, perché non era attivo il sistema di accettazione con le etichette, c’è anche un tema di sicurezza e tracciabilità, bisognerà ricontattare i pazienti per ripetere gli esami, il loro numero oscilla tra mille e duemila, mentre nei Pronto soccorso e nei Cau non si registrano gli ingressi per via informatica, ma i casi urgenti vengono scritti a mano". Quindi nei Pronto soccorso i tempi di attesa si sono allungati, anche se attorno alle 19 i sistemi informatici sono ripartiti, compresa la posta elettronica. In precedenza Grazia Pecorelli, direttrice dell’emergenza territoriale dell’Ausl, ringrazia "tutti i professionisti che stanno gestendo il problema: dai tecnici informatici, di radiologia e di laboratorio, agli infermieri, medici e oss".

Gian Matteo Paulin, presidente di Federfarma Bologna, descrive la mattina di passione vissuta in farmacia: "Siamo rimasti senza collegamenti su tutti i servizi e non siamo riusciti a lavorare, non si prenotava al Cup ed era inutilizzabile anche il portale Sole per registrare le vaccinazioni. Il pomeriggio è stato altalenante, perché alcuni colleghi della provincia mi riferiscono che occasionalmente alcuni problemi si ripresentano. Per fortuna che il crash è accaduto di sabato, quando l’accesso nelle farmacie è inferiore".

Perplesso Massimo Romanelli, della dirigenza medici Uil Fpl di Bologna: "È inaccettabile che il sistema vada in tilt per ore, questi problemi dovrebbero essere risolti in fretta".