Quasi 195 milioni di buco nei bilanci delle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna nel 2024. Il dato definitivo è stato fornito in commissione dall’assessore regionale Massimo Fabi. Il quale conferma: senza un aumento dei fondi statali, lo stesso servizio sanitario pubblico è a rischio. Comunque, per correre ai ripari, la Regione assegnerà a ciascuna azienda i contributi necessari per ripianare le perdite: 188 milioni dal bilancio finanziario 2025-2027 e 9,4 milioni dal fondo spese impreviste.
Il buco è generato dall’aumento dei costi, che nel 2024 hanno registrato l’apice, con oltre 12 miliardi di euro, superiori anche rispetto agli anni del Covid. Tra le principali voci rientrano la spesa per il personale dipendente, 3,589 miliardi (+86,7 milioni rispetto al 2023, +2,48%) e la spesa farmaceutica ospedaliera, con 1,372 miliardi (+116 milioni sul 2023, +9,24%).
Duro il commento dell’opposizione di centrodestra. Per Marta Evangelisti (FdI), il bilancio 2024 delle Aziende sanitarie "rappresenta un vero disastro finanziario, frutto di una gestione poco oculata". Valentina Castaldini (FI) fa notare che "è stato chiesto ai cittadini un sacrificio importante, ora però serve capire quale sarà la direzione per la sanità emiliano-romagnola".
Forza Italia mette in luce anche il problema dei ticket sanitari non riscossi. Dice il capogruppo Vignali: "Dal 2018 si sono accumulati oltre 55 milioni, di cui solo 21 milioni recuperat nel biennio 2021-2023".