A un normale controllo di routine, in centro, ha dato segni di nervosismo. I militari l’hanno perquisito e hanno scoperto che con sé aveva 4,5 grammi di Mefedrone, una sostanza stupefacente bianca dagli effetti molto simili a quella della cocaina, poi un bilancino di precisione ancora sporca di polvere bianca, materiale da confezionamento e qualche banconota di piccolo taglio.
Perciò è stato arrestato un operatore socio sanitario dell’Ausl, incensurato, di 53 anni: l’accusa è detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività illecita è stata confermata anche da conversazioni su WhatsApp in cui trattava la cessione di stupefacente con i clienti. Ora si trova ai domiciliari.
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