Santoni: "Così lo sport abbatte le barriere"

Accordo tra Amministrazione, Consulta e centro riabilitativo di Castel dell’Alpi. Associazioni pronte ad aprire i corsi ai disabili

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L’amministrazione comunale di San Benedetto Val di Sambro ed in particolare l’assessorato allo Sport, attraverso la Consulta che coinvolge tutte le associazioni del territorio, insieme con la Direzione del centro socio-riabilitativo residenziale "Le fate e gli Elfi" gestito dalla Seges Srl, "scende in campo" – usando un termine propriamente sportivo – con un progetto di pura inclusione sociale. Si tratta di "Sai - sport all inclusive" la cui missione è interfacciare le realtà sportive esistenti (numerose e molto attive) con le persone disabili, ospiti della struttura di Castel dell’Alpi, che così potranno svolgere attività motorie appartenenti alle più svariate discipline che si praticano sul territorio. Il progetto si pone come ulteriore obiettivo quello di continuare a diffondere, promuovere e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’inclusione sociale e della pratica sportiva inclusiva, sviluppando continuamente nuovi percorsi che portino persone con disabilità ad avere sempre più occasioni per praticare attività sportive e condividere una vita di comunità. "Per attività motoria e sportiva inclusiva si intende un insieme di buone prassi motorio-sportive attente alla crescita delle autonomie individuali e di gruppo – spiega Simone Querzola, consigliere comunale con delega allo Sport –, ma anche allo sviluppo di un livello di socialità e di capacità relazionale alta con la produzione di livelli sempre più ricchi di coesione sociale. Insieme alla Consulta dello Sport abbiamo definito questo percorso di accompagnamento verso uno sport sempre più inclusivo, riconoscendo la pratica costante di attività sportiva quale elemento fondamentale per la crescita di persone con disabilità dal punto vista emotive, fisico e sociale. Inoltre un ambiente multidimensionale, dinamico e ludico come quello offerto dal nostro Comune rappresenta uno strumento educativo e formativo fondamentale per tutti".

Ogni associazione, a turno, ospiterà all’interno dei propri corsi gli ospiti del Centro ai quali farà vivere l’esperienza sportiva insieme ai propri atleti. L’iniziativa sarà supportata dalla psicologa della struttura e da altro personale qualificato. "Quello che parte oggi non è una semplice attività motoria o sportiva che si propone in affiancamento a quelle già presenti, ma una vera e propria occasione di socialità e di aggregazione che porta le persone al di fuori delle mura della loro ’casa’ e della routine quotidiana. Ringrazio tutti i componenti della Consulta dello Sport per avere appoggiato fin da subito il progetto, mettendosi a disposizione di queste persone, e la Seges per essere da sempre al nostro fianco su progetti sociali", conclude il sindaco Alessandro Santoni.

Zoe Pederzini

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