Santori, l’ultima provocazione "Tutti in piazza a fumare cannabis"

Il consigliere del Pd dalla Festa dell’Unità: "Dobbiamo dire che è normale"

Santori, l’ultima provocazione  "Tutti in piazza a fumare cannabis"

Santori, l’ultima provocazione "Tutti in piazza a fumare cannabis"

Santori sbarca alla Festa dell‘Unità in un dibattito intitolato ‘Cannabis: perché tutti la legalizzano tranne noi?’. Accompagnato sul palco di Sala Vittorio Prodi da Antonella Soldo e Margherita Tacchetti, il consigliere parla di cannabis legale (cbd) e dell‘udienza conoscitiva da lui proposta per visitare un‘impresa che la produce proprio qui a Bologna. "Nelle istituzioni c‘è molta incapacità perché nessuno sa in cosa consiste, la polizia non sa cosa cerca nelle perquisizioni e fa domande a caso" ha raccontato il fondatore delle sardine.

"Con questa udienza – continua Santori – vorrei far vedere ai miei colleghi gli effetti delle leggi che vara questo governo e sulle persone che ne pagano le conseguenze ed esporli alla realtà di coloro che crescono e fumano la cannabis".

Affrontando a pieno il tema sullo stigma, Santori ricorda gli eventi dell‘anno scorso, in cui ammise di essere consumatore di cannabis non legale, quella con thc. "Quando mi autodenunciai – continua il politico – i salviniani e i Bignami di turno sono andati in procura a denunciarmi ma non mi è successo niente. Ma allora perché mandiamo così tanti stranieri in carcere per la stessa ragione? C‘è uno stigma culturale. Credono che non ci sia una differenza tra consumatori problematici e non." Conclude con un appello "Noi dovremmo andare in piazza ad accendere 100 cannoni per dire a tutti che fumare è normale", il pubblico accoglie la provocazione con un applauso.

Nicola Maria Servillo