ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

Corsa in bici sotto al Portico di San Luca, Santori li difende: “Beni artistici? Non sono intoccabili”

Il consigliere delegato al Turismo: “Dovevano chiedere autorizzazioni, ma si tratta di atleti professionisti e non improvvisati. In città già fatti show particolari, come i funamboli tra i monumenti. Pronto a organizzare un evento”. Lepore: “Molto pericoloso”

Corsa in bici sotto al Portico di San Luca, Santori li difende: “Beni artistici? Non sono intoccabili”

Bologna, 30 maggio 2025 – Il video in bicicletta giù per San Luca, lungo i Portici patrimonio Unesco, fa discutere. E fa ancora più discutere che il consigliere delegato a Turismo e Grandi eventi sportivi, l’ex Sardina Mattia Santori, abbia messo ‘like’ alla pagina Instagram di ‘Bolo.riders’ che ha postato l’impresa (non autorizzata). Intanto, il sindaco Matteo Lepore ha detto poche parole sul caso: “Sono cose che non si devono fare e molto pericolose”.

Santori, non crede che il ‘like’ sai inopportuno? Il sindaco Matteo Lepore ha condannato il ’downhill’ lungo San Luca...

"Sono ragazzi giovani che conosco. So che sono atleti professionisti. La cultura del free style è positiva... Il mio ‘like’ l’ho messo dopo che ho letto le rassicurazioni dei ciclisti: il video è stato girato alle 2 di notte, c’erano diverse persone a controllare che non ci fossero pedoni e auto di passaggio. Mi pare una “polemica alla bolognese“. Ma ho detto loro che la prossima volta devono chiedere i permessi...".

Ci troviamo, però, nei Portici Unesco che vanno tutelati...

"I permessi, infatti, sono necessari. Ma al di là di quello che sembra, il video non è stato improvvisato. I ragazzi di ‘Bolo.riders’ sono organizzati, partecipano a tantissimi eventi, ma è chiaro che devono metterli a terra con tutti i crismi, chiedendo i necessari permessi. Per questo, avrebbero dovuto coinvolgerci, chiederci una mano, avremmo potuto organizzare qualcosa assieme con autorizzazioni ad hoc".

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Uno dei downhiller che sono scesi a tutta velocità sotto al portico di San Luca

Li vuole arruolare?

"Il Comune dev’essere un alleato di chi propone attività innovative, in una cornice istituzionale e in sicurezza. La nostra amministrazione ha già messo in piedi eventi particolari, come lo slackline coi funamboli tra la Torre Prendiparte e la Cattedrale... I Portici hanno fatto anche da teatro per il Tour de France. So anche che organizzare tali appuntamenti non è semplice: per il Tour de France per i permessi ci sono voluti sette mesi, per lo slackline due anni.... è dura, lo sappiamo. E sono anche sicuro che i ‘Bolo.riders’ se avessero chiesto le dovute autorizzazioni non gli sarebbero state concesse. Da qui, sorge una domanda che potrebbe aprire un interessante dibattito: i nostri beni artistici e archeologici sono intoccabili o possono essere utilizzati in modo innovativo?".

Oggi verrà presentata la terza edizione di ’Bologna Portici festival’: un modo giusto per vivere un bene patrimonio Unesco...

"Certo. E partendo da eventi come questo che dobbiamo chiederci se vogliamo vivere la nostra città come se fossimo nel Medioevo o interpretare l’innovazione come una sfida... Credo che le nostre bellezze artistiche, dai Portici in avanti, debbano essere teatri naturali da fruire. Nel 2021 con le Sardine, il Comune, Università e Amnesty, ad esempio, abbiamo organizzato una mostra a cielo aperto con le gigantografie di Patrick Zaki e altri detenuti politici da Porta Saragozza all’Arco del Meloncello. I Portici sono nati per altro, ma in quell’occasione hanno avuto un’altra vita. Molto apprezzata".