"In Pronto soccorso, a luglio, la media di accessi giornalieri è di 195, con picchi di 220 ingressi avvenuti nei primi giorni di questa settimana. Lievemente in calo i pazienti Covid passati da una media di 25 al giorno a 20 al giorno". Questi numeri, forniti dal Sant’Orsola, mettono sotto pressione l’attività della struttura d’emergenza da diversi giorni. "Complessivamente a luglio sono stati 5.920 gli accessi, oltre 300 in più rispetto a quelli del luglio 2021, quando erano assenti i pazienti Covid e quasi nulle le assenze di personale per quarantena". Il confronto aggiunge un altro elemento su cui riflettere e chissà se è utile a chi aspetta ore, prima per essere visitato, e poi, se è necessario il ricovero, attende ancora per la ricerca di un posto letto. "Oggi (ieri, ndr) sono 34 i pazienti ricoverati al Policlinico in attesa di essere trasferiti in strutture di lungodegenza o riabilitative. E 10 i pazienti Covid che potrebbero essere ricoverati in strutture extra ospedaliere con setting assistenziali a bassa intensità", precisa l’Azienda. Il messaggio è chiaro: se nel territorio ci fossero posti per queste tipologie di pazienti, il Sant’Orsola avrebbe 44 letti a disposizione per i nuovi ricoverati. Anche nelle strutture dell’Ausl si fanno i conti. "I ricoveri Covid oggi (ieri, ndr) in Azienda sono nella media, circa 15, come i giorni passati. Non si osserva ancora il calo – sottolinea l’Ausl – che ci si augura avvenga la prossima settimana. Anche gli accessi in Pronto soccorso, sia al Maggiore, sia negli ospedali spoke, sono in linea con la media". Ma Massimo Romanelli, responsabile Uil Fpl della dirigenza sanitaria dell’area metropolitana, osserva che "nei Pronto soccorso del territorio mancano diversi medici e non migliora il processo di ricovero dalle strutture di emergenza verso le aree mediche per mancanza di posti letto". E Christian Ruiu, responsabile Uil Fpl per l’Ausl, esprime "forte preoccupazione per i livelli assistenziali e le difficoltà dei professionisti". Per Gaetano Alessi, segretario Fp Cgil di Bologna "la situazione all’interno delle aziende sanitarie Ausl e Sant’Orsola continua a peggiorare. E tutti i Pronto soccorso sono sotto pressione".  Ieri i contagi Covid sono saliti a 673, stabili a 13 i pazienti in terapia intensiva. Purtroppo altri cinque uomini hanno perso la vita: la loro età va dai 79 ai 96 anni. d. b.

Cronaca

Pronto soccorso sotto pressione, picco registrato a inizio settimana



"In Pronto soccorso, a luglio, la media di accessi giornalieri è di 195, con picchi di 220 ingressi avvenuti nei primi giorni di questa settimana. Lievemente in calo i pazienti Covid passati da una media di 25 al giorno a 20 al giorno". Questi numeri, forniti dal Sant’Orsola, mettono sotto pressione l’attività della struttura d’emergenza da diversi giorni. "Complessivamente a luglio sono stati 5.920 gli accessi, oltre 300 in più rispetto a quelli del luglio 2021, quando erano assenti i pazienti Covid e quasi nulle le assenze di personale per quarantena". Il confronto aggiunge un altro elemento su cui riflettere e chissà se è utile a chi aspetta ore, prima per essere visitato, e poi, se è necessario il ricovero, attende ancora per la ricerca di un posto letto.
"Oggi (ieri, ndr) sono 34 i pazienti ricoverati al Policlinico in attesa di essere trasferiti in strutture di lungodegenza o riabilitative. E 10 i pazienti Covid che potrebbero essere ricoverati in strutture extra ospedaliere con setting assistenziali a bassa intensità", precisa l’Azienda. Il messaggio è chiaro: se nel territorio ci fossero posti per queste tipologie di pazienti, il Sant’Orsola avrebbe 44 letti a disposizione per i nuovi ricoverati.
Anche nelle strutture dell’Ausl si fanno i conti. "I ricoveri Covid oggi (ieri, ndr) in Azienda sono nella media, circa 15, come i giorni passati. Non si osserva ancora il calo – sottolinea l’Ausl – che ci si augura avvenga la prossima settimana. Anche gli accessi in Pronto soccorso, sia al Maggiore, sia negli ospedali spoke, sono in linea con la media". Ma Massimo Romanelli, responsabile Uil Fpl della dirigenza sanitaria dell’area metropolitana, osserva che "nei Pronto soccorso del territorio mancano diversi medici e non migliora il processo di ricovero dalle strutture di emergenza verso le aree mediche per mancanza di posti letto". E Christian Ruiu, responsabile Uil Fpl per l’Ausl, esprime "forte preoccupazione per i livelli assistenziali e le difficoltà dei professionisti". Per Gaetano Alessi, segretario Fp Cgil di Bologna "la situazione all’interno delle aziende sanitarie Ausl e Sant’Orsola continua a peggiorare. E tutti i Pronto soccorso sono sotto pressione". 
Ieri i contagi Covid sono saliti a 673, stabili a 13 i pazienti in terapia intensiva. Purtroppo altri cinque uomini hanno perso la vita: la loro età va dai 79 ai 96 anni.
d. b.

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