Sardine in piazza a Bologna e polemiche. M5s: "Da irresponsabili"

Bologna, 11 novembre 2020 – "Non sarà una festa di compleanno, né una manifestazione di piazza, ma una raccolta di lettere che non prevede stazionamento e si svolgerà nel pieno rispetto delle norme di distanziamento e ha già ottenuto l’approvazione delle autorità".

L'aggiornamento Le Sardine restano senza piazza: la festa di compleanno cambia pelle

Questa la precisazione delle Sardine in replica a Silvia Piccinini, capogruppo del M5S in Emilia Romagna, che in seguito all’annuncio del ritorno del movimento in Piazza Maggiore il prossimo sabato aveva giudicato la scelta come: "Irresponsabile. In un momento così delicato come quello che stiamo vivendo e davanti alla prospettiva concreta di nuove chiusure per limitare l’avanzata dei contagi, la festa di compleanno delle Sardine in Piazza Maggiore è da considerarsi assolutamente fuori luogo".

I festeggiamenti, per l’anno preciso trascorso dalla manifestazione indetta dalle Sardine in Piazza Maggiore contro Salvini e la candidatura alle regionali della leghista Lucia Borgonzoni, saranno tuttavia molto diversi questa volta, assicura il movimento fondato da Mattia Santori. L’iniziativa rinominata ‘6000 caratteri’ infatti prevede lo scambio di buste contenenti storie scritte a mano lunge, appunto, seimila caratteri.

"C’è bisogno di incanalare la rabbia e la frustrazione, noi proviamo a farlo in un modo pacifico, come sempre – scrivono le Sardine –. Dispiace che proprio dalla capogruppo di un partito che è nato con l'obiettivo di dare voce alle persone venga un monito così pregiudizievole. È da un anno che ci siamo messi al servizio della comunità, non saremo certo noi a promuovere contagi e situazioni pericolose". Nessun passo indietro quindi da parte delle Sardine, come auspicato al contrario dalla capogruppo pentastellata. Bensì una ferma volontà di continuare per la propria strada, rigorosamente entro i limiti imposti dall’emergenza sanitaria.