
Francesco Sassone di Fratelli d’Italia critica la gestione della Linea Rossa del tram a Bologna, sottolineando presunte inefficienze e aumenti di costi non giustificati da parte della giunta Lepore.
Sulla gran mole di prescrizioni che il Ctp, comitato tecnico permanente, ha avanzato rispetto alla realizzazione della Linea Rossa del tram, attacca Francesco Sassone di Fratelli d’Italia. "Ciò che emerge dalla valutazione del quadro economico della Linea Rossa per l’erogazione dei fondi è a dir poco disarmante e dimostra chiaramente l’incapacità della giunta Lepore di gestire progetti di cui si sono sempre fatti vanto – dichiara il consigliere comunale di FdI –, seppur altamente impattanti per Bologna come dimostrano i gravissimi disagi che stanno vivendo i cittadini e commercianti per i cantieri sparsi per tutta la città. Quindi non solo la gestione dei cantieri è un disastro, ma adesso scopriamo anche come somme che il Comune ha indicato nel quadro economico per ottenere i contributi non siano adeguatamente definite, sono generiche e quindi non finanziabili"
"Ci spieghi Lepore – continua Sassone –, perché rispetto ad una previsione iniziale di 3 milioni per ogni singolo tram ora ne prevede un costo unitario di oltre 4 milioni di euro, per non parlare dei 2 milioni e mezzo di maggiori oneri per gli espropri di cui non ha fornito alcuna evidenza giustificativa. Questa è la cartina di tornasole della inadeguatezza del sindaco e dei suoi assessori buoni solo a pontificare ma che messi alla prova dei fatti si dimostrano inadatti a governare la città. Ricordiamo a Lepore che i soldi per il tram, in gran parte fondi Pnrr, non sono suoi ma dei cittadini e non ne può disporne a suo piacimento. Bologna, come abbiamo sempre detto, non ha bisogno del Tram e men che meno di Lepore come sindaco".