Scende dall’auto e viene falciato Muore sotto gli occhi della moglie

L’incidente è avvenuto in A1 all’altezza di Crespellano La vittima è Giorgio Sofi, calabrese di 68 anni

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Una tragedia consumatasi nel giro di pochi istanti. È stato probabilmente un problema all’auto, una Golf, a costringere Giorgio Sofi, 68 anni, di Scilla (Reggio Calabria) ad accostare nella corsia d’emergenza dell’autostrada A1, poco distante dall’uscita per Modena Sud.

Non appena ha aperto lo sportello per scendere dall’automobile, però, un camion con a bordo due uomini di 27 e 40 anni lo ha travolto.

Spazzati via in un momento lui e lo sportello della sua Golf, mentre la moglie di Sofi, che sedeva proprio accanto a lui, nulla poteva per evitare che la terribile tragedia si consumasse sotto i propri occhi.

L’incidente è avvenuto attorno alle 16.30 di ieri pomeriggio, all’altezza del chilometro 184 in direzione Nord dell’autostrada A1 Milano–Napoli, in località Crespellano, nel tratto compreso tra Valsamoggia e Modena Sud; sul posto sono intervenuti, oltre ai sanitari del 118 con ambulanza e automedica – la moglie di Sofi, settantenne, è stata portata in codice di bassa gravità all’ospedale Maggiore, incolume ma del tutto sotto choc, per accertamenti; non c’è stato bisogno di portare in ospedale invece i due uomini a borod del mezzo pesante –, i poliziotti del Centro operativo autostradale di Bologna e di Modena, i vigili del fuoco di Modena, i soccorsi meccanici e il personale di Autostrade per l’Italia. Una delle tre corsie è stata chiusa per permettere ai soccorsi di intervenire più velocemente e per potere rimuovere i detriti delle vetture coinvolte dal manto stradale. Si sono registrati diversi disagi al traffico (oltre un chilometro di coda si è allungato in direzione Milano), fino alla chiusura dell’intervento da parte delle forze dell’ordine, attorno alle 19.

Al vaglio della Polstrada, ora la dinamica dello scontro. Stando ai primi rilievi, che sono comunque da approfondire e verificare, parrebbe che la Golf non fosse del tutto all’interno della segnaletica orizzontale che delimita la corsia d’emergenza, forse perché rimasta in panne proprio durante la manovra di accostamento.

Federica Orlandi

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