Il Passante di Mezzo prevede un potenziamento della tangenziale (tre corsie più una di emergenza e quattro più una di emergenza nel tratto tra lo svincolo 6 e lo svincolo 8) e dell’autostrada (tre corsie più una di emergenza per senso di marcia sull’A14, dallo svincolo 3 della complanare fino allo svincolo 13 di Bologna-San Lazzaro). Il problema, come detto, sono costi quadruplicati. Da qui, si va verso il Passante Possibile (copyright del governatore dell’Emilia-Romagna Michele de Pascale).
De Pascale, al Carlino, è stato il primo ad alzare la mano e aprire a modifiche, purché si proceda con l’opera. Morale: Salvini ha incontrato l’ad di Aspi Giana e, in una nota, ha fatto sapere che avebbero messo sul tavolo un’alternativa. “L’obiettivo è trovare una soluzione efficace, più rapida e di minor impatto ambientale, economico e sociale”, è la sintesi licenziata al termine del summit. Tradotto: Passante di Mezzo quasi defunto, più vicina l’iptoesi di un mini-intervento tampone, idea teorizzata dall’ex viceministro melonaino Galeazzo Bignami.
Il successivo e recente incontro con anche de Pascale e il sindaco Matteo Lepore (a cui seguirà summit tecnico) ha di nuovo citato la parola ‘Passante’, facendo però intendere che l’intervento sarà dimezzato o comunque ridimensionato.