
La moto della vittima e l’auto distrutte dall’impatto sulla strada San Vitale
Una strage che sembra non finere mai, quella sulle strade della provincia. A perdere la vita ieri, nel territorio di Budrio, il 24enne Davide Cupido. Fatale lo scontro tra la sua moto e una macchina sulla San Vitale. Erano da poco passate le 13, l’asfalto era scaldato dal primo vero sole estivo. Davide era uscito per fare un giro sulla sua amata due ruote, una Honda 500, e stava percorrendo la San Vitale da Medicina in direzione di Bologna, dove risiedeva.
A un certo punto, per cause ancora tutte da chiarire, la sua due ruote si è scontrata frontalmente con una Fiat Punto, guidata da una 43enne, che proveniva dalla direzione opposta ovvero nella carreggiata che da Castenaso va verso Medicina e che pare stesse per svoltare nella laterale Zenzalino. L’impatto è stato devastante. La moto di Cupido si è scontrata con il cofano della Punto: il 24enne è dapprima rimbalzato sul parabrezza, infrangendolo, per poi ricadere al suolo, scaraventato a vari metri di distanza dal punto d’impatto. A dare l’allarme sono stati altri automobilisti che hanno assistito all’incidente. Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118 con un’ambulanza, un’automedica e l’elisoccorso. Cupido, però, era morto sul colpo per le gravi ferite riportate nello schianto e a nulla sono valsi i soccorsi. La 43enne alla guida della Punto è stata invece portato, sotto choc, all’ospedale Maggiore di Bologna in codice di media gravità. A rilevare la dinamica dell’incidente, per capire cosa abbia causato l’ennesima tragedia stradale, la polizia locale di Budrio con due pattuglie.
In ausilio sono sopraggiunti i carabinieri della locale stazione, che si sono occupati della viabilità: in poco tempo, infatti, il traffico ha subito forti rallentamenti. Sono durate a lungo le operazioni sulla scena dell’incidente per consentire dapprima di eseguire i rilievi e, poi, di ripulire la carreggiata e portare via i mezzi incidentati. A quanto si apprende, il 24enne, da qualche tempo, era impiegato in un’azienda del bolognese. Una giovane vita spezzata che va ad allungare la scia di sangue sulle strade bolognesi da inizio anno: l’ultimo a perdere la vita era stato il 19enne Rayan Essaid, che si era scontrato con un’auto, mentre era in moto con un’amica, a Sant’Agata Bolognese. Prima di lui era morto il 19enne Riccardo Ranuzzi che si era schiantato, in moto, in una rotonda a Castenaso, e il 19enne Alberto Chersoni, deceduto a Castel Guelfo dopo essere uscito di strada mentre era in sella al suo scooter.
Zoe Pederzini