Scienze neurologiche La fondazione per la ricerca

Presentata ieri, mira a sostenere studi e fornire supporto a pazienti e famiglie. Al progetto no profit partecipano realtà pubbliche e private, tra cui l’Ausl

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La Fondazione Ricerca scienze neurologiche ha visto la luce lo scorso 30 marzo. E ieri, poco dopo la prima seduta del comitato scientifico nella sede legale dell’Ausl, Palazzo Pizzardi, la nuova realtà è stata presentata al territorio. Tra gli obiettivi principali, quello di promuovere e finanziare la ricerca scientifica nell’ambito delle scienze neurologiche e sostenere progetti orientati al miglioramento della qualità dei servizi ai pazienti e alle loro famiglie, in partnership privilegiata con l’Azienda Usl. Una nuova fondazione di partecipazione, dunque, a cui prenderanno parte soggetti pubblici e privati, aziende operanti in diversi settori, realtà profit e non profit, nata con con un capitale iniziale di 166mila euro a cui si aggiungeranno ulteriori fondi che saranno raccolti per la realizzazione di progetti specifici attraverso campagne di raccolte fondi mirate.

Diventa così tangibile il desiderio delle diverse realtà (Azienda USL di Bologna- Irccs Istituto delle ScienzeNeurologiche, Alessandro Arcidiacono - Fondazione Bimbo Tu, Rekeep s.p.a, Fatro s.p.a., Emil Banca - Credito Cooperativo - Società Cooperativa, Logimatic s.r.l.e Masterpiece s.r.l. Lavorazioni Meccaniche) che hanno fortemente voluto la sua realizzazione: i progetti della Fondazione, ora in cantiere, saranno poi presentati a settembre. Al Professor Pietro Cortelli, Direttore Operativo dell’Irccs Istituto delle Scienze Neurologiche è stata affidata la presidenza, e la Fondazione si avvarrà del Comitato Tecnico Scientifico di cui fanno parte il Professor Francesco Ubertini in qualità di Presidente, Isabella Seràgnoli, la direttrice generale di Telethon Francesca Pasinelli, il direttore generale di Bologna Business School Alessandro Bonfiglioli e il direttore scientifico di Irccs Istituto delle Scienze Neurologiche, il professor Raffaele Lodi. "È la strada giusta per unire gli sforzi – afferma il sindaco Lepore – e per raccogliere fondi da indirizzare a una causa nobile, la ricerca". "È importante ripensare a un modello che cerchi i fondi in base alle capacità e che metta insieme pubblico e privato per ottenere sempre più stimoli" aggiunge il direttore generale dell’Ausl, Paolo Bordon. Così anche Alessandro Arcidiacono, direttore generale della Fondazione e presidente BimboTu: "Vogliamo stare vicini a chi è malato e ai loro care giver: l’obiettivo è migliorarne la qualità della vita".

Giorgia De Cupertinis

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