Sciopero 23 ottobre, bus e treni a rischio. Venerdì nero anche a Bologna

Disagi in vista per chi deve spostarsi. Gli orari, ecco come orientarsi

Sciopero generale il 23 ottobre 2020, bus e treni a rischio (Dire)

Sciopero generale il 23 ottobre 2020, bus e treni a rischio (Dire)

Bologna, 22 ottobre 2020 – Giornata di passione, quella di domani 23 ottobre, per chi dovrà muoversi con i mezzi pubblici. La segreteria nazionale del sindacato Cub Trasporti ha comunicato l’adesione, per i lavoratori Tper, allo sciopero generale di 24 ore di tutte le categorie indetto su scala nazionale. Per il personale viaggiante dei servizi automobilistici e filoviari Tper dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara (bus e corriere) lo sciopero si svolgerà dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio. Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti. Più precisamente, per i mezzi urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle 8.15 al mattino e fino alle 19.15 alla sera. Per effetto dello sciopero generale, le biglietterie aziendali e gli sportelli Tper di via San Donato 25, attivi per il rilascio di contrassegni per le aree regolamentate dal Piano Sosta, potranno essere chiusi o subire una riduzione dei servizi nel corso dell’intera giornata. Durante lo sciopero, al call-center telefonico 051-290290 sarà garantita la presenza di un operatore. Lo sciopero riguarda anche il personale addetto all’area Sosta e Mobilità di Tper per il quale saranno garantite le prestazioni, riferite alle attività di prevenzione e accertamento delle violazioni di cui alla Legge 127/97, relative a tre turni mattinali e tre turni pomeridiani di Operatori Qualificati della Mobilità. Per le linee urbane di Imola verranno garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione ferroviaria, o dall'autostazione, fino alle ore 8.20 al mattino e fino alle ore 19.20 alla sera. Per i mezzi urbani, extraurbani e del servizio Taxibus di Ferrara saranno garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera. Sempre per domani, venerdì 23 ottobre, l’esecutivo regionale del sindacato Usb Lavoro Privato ha indetto uno sciopero regionale di 4 ore delle lavoratrici e dei lavoratori del settore Trasporto Pubblico Locale e degli appalti del settore Tpl: l’astensione per il personale viaggiante dei servizi Tper sarà dalle 10 alle 14. Inoltre, per uno sciopero di 24 ore del personale delle ditte che gestiscono le biglietterie Tper di Bologna e Imola, proclamato dallo stesso sindacato Usb Lavoro Privato, gli sportelli potranno essere chiusi o subire una riduzione di servizio nel corso dell’intera giornata. L'Azienda assicura che adotterà ogni misura tecnico-organizzativa utile ad agevolare, al termine degli scioperi, un più celere ed integrale ripristino dei servizi. Disagi in vista anche per chi viaggerà con Trenitalia e Italo. Nel primo caso, dalle 21 di questa sera alla stessa ora di domani, 23 ottobre, i treni possono subire variazioni per uno sciopero nazionale del personale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Non sono previste modifiche alla circolazione dei treni a lunga percorrenza. Per i treni regionali sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Per quanto riguarda Italo, sul sito Internet dell’azienda è stata pubblicata una lista dei treni garantiti. Eccola qui sotto:

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Per l’intera giornata di venerdì 23 ottobre l’Associazione Sindacale CUB, con l’adesione di CUB Sanità, CUB Pubblico impiego, Cub Trasporti e Cub SUR, ha proclamato uno sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati. L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna assicura i livelli minimi di attività previsti dall’accordo sindacale in caso di sciopero, in linea con le disposizioni normative di riferimento. Sarà dunque garantita la continuità dei servizi pubblici essenziali riferiti a Pronto Soccorso generale, ortopedico, oculistico e Radiologia D’Urgenza; Pronto Soccorso pediatrico e Pediatria D’Urgenza; Ambulatorio urgenze Dermatologia; Medicine e Chirurgie D’Urgenza; Rianimazioni, terapie intensive; Unità coronariche; Dialisi; Accettazione urgenze ostetrico-ginecologiche, sala travaglio parto; Neonatologia; Attività trapiantologica; Prestazioni di terapia antiblastica; Esami non differibili, urgenti ed in emergenza (ad esempio TAO); Cardiologia pediatrica; Onco-Ematologia pediatrica e Bassa carica microbica ematologica.

Le restanti attività assistenziali non essenziali saranno erogate in relazione al livello di adesione allo sciopero.

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