Sciopero 25 marzo 2022 a Bologna, in mille in piazza con Fridays for Future

La manifestazione per pace e disarmo con l'adesione della scuola. Sciopera anche Si Cobas, in seguito all'inchiesta di Mondo Convenienza

Bologna, 25 marzo 2022 - Sono principalmente due le richieste dei manifestanti del Friday for future: fermare la guerra in Ucraina e salvare il pianeta. A chiederlo per le strade di Bologna, un migliaio di persone accompagnate da striscioni, cori, canti e balli. Da Piazza Maggiore il corteo si dirige in piazza San Francesco dopo aver attraversato le principali piazze della città. 

Centinaia gli studenti che attaccano anche l’amministrazione comunale, bersagliando il sindaco Matteo Lepore: “Il passante di mezzo non farà altro che incrementare l’inquinamento. Inaccettabile una scelta simile in questo periodo storico”, urlando gli studenti al megafono. 

Numeroso i cori di protesta anche contro l’azienda fornitrice di energia Eni, all’ingresso dell’unibo in via Zamboni alcuni protestanti hanno appeso uno striscione che chiede imperativamente a Eni di uscire dagli ambienti universitari.

Fridays for future a Bologna
Fridays for future a Bologna

Tra le bandiere in strada ci sono anche quelle della Fiom con il segretario Michele Bulgarelli: “Sosteniamo il Friday for fucture fin dalle prime manifestazioni. Il clima sta raggiungendo un punto di non ritorno, è importante agire ora prima che sia troppo tardi”.

La manifestazione, che si svolge in diverse città, vede l'adesione in Italia dal mondo della scuola e della ricerca con l'adesione della Flc-Cgil.

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Mondo della logistica in piazza a Bologna

Logistica in piazza oggi a Bologna nell'ambito dello sciopero nazionale del settore. Lo annuncia Si Cobas dando appuntamento per le 15 in piazza dell'Unità. "L'occasione per rivendicare le lotte che abbiamo fatto nei magazzini - fa sapere il sindacato di base - che hanno portato alla luce il caporalato e lo sfruttamento, e per rivendicare che non si possono confondere gli scioperi con l'estorsione e l'organizzazione sindacale per associazione a delinquere".

A proposito dell'inchiesta Mondo Convenienza, Emilia-Romagna Coraggiosa chiede alla Regione di valutare "l'adozione di misure legali rivolte alla tutela dei diritti e degli interessi dei lavoratori di Mondo Convenienza dopo la conclusione delle indagini della procura di Bologna, che vede 21 indagati, dal presidente del Cda dell'azienda a rappresentanti di cooperative e società che avevano l'appalto per la logistica nello stabilimento di Calderara di Reno, nel  bolognese".

 

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