Bologna, pappa in ritardo, "Comune deciso a risolvere il problema"

Giulio Mannino dell’Osservatorio mense cittadine, dopo due ore di confronto con il sindaco Merola e il vicesindaco Pillati: "Ora aspettiamo di avere i dettagli"

Lo sciopero a sorpresa nel centro pasti di Ribò (Schicchi)

Lo sciopero a sorpresa nel centro pasti di Ribò (Schicchi)

Bologna, 16 maggio 2017 - «Abbiamo trovato un impegno da parte del Comune a potenziare i controlli rispetto all'applicazione del contratto. Ora - spiega Giulio Mannino dell’Osservatorio mense cittadine - aspettiamo di avere i dettagli di un prossimo incontro con cui iniziare un nuovo percorso di confronto con il Comune». Due ore di confronto serrato tra i genitori dell’Osservatorio e il sindaco Virginio Merola e il vicesindaco Marilena Pillati sulle problematiche registrate dalle famiglie rispetto alla pappa cucinata da Ribò, la spa composta da Gemeaz-Elior e Camst che ogni giorno sfama 18mila bimbi di materne ed elementari.

In attesa di conoscere quali provvedimenti verranno assunti in modo concreto, Mannino riconosce al sindaco una «ferma determinazione» a voler risolvere i problemi. L'incontro a Palazzo «era stato chiesto da noi dopo aver analizzato i dati sui ritardi e gli anticipi» nella consegna dei pasti, ricorda Giulio Mannino. Dati ottenuti «con un accesso civico, visto che li avevamo più volte chiesti all'Amministrazione senza ottenerli». E il report sulle consegne ha scattato «una fotografia del problema dei ritardi e degli anticipi molto lontana da quella data dal gestore e ribadita dal Comune». Così, specifica Mannino, «abbiamo ritenuto un passaggio obbligato quello di chiamare in causa direttamente il sindaco, riprendendo gli impegni da lui sottoscritti prima delle elezioni».

Dal faccia a faccia è emerso come l'Amministrazione abbia esplicitato che finora ci sia stata una «diversa percezione del problema» fino al «riconoscimento di responsabilità, unita alla volontà, di fare dei passi avanti e di prendere posizioni più ferme di quanto forse non lo sono state negli ultimi due anni rispetto ai problemi e al gestore del servizio». In altre parole, grazie al faccia a faccia si è ritrovata «una piena percezione del problema dal momento che siamo davanti ad alcuni dati che parlano da soli».

Giovedì, intanto, i genitori saranno di nuovo in Comune per partecipare ad un'udienza conoscitiva con i consiglieri comunali. A seguire, «convocheremo una assemblea pubblica dell'Osservatorio in cui informeremo tutti i genitori delle Commissioni mensa per valutare insieme i prossimi passi da compiere». 

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