Sciopero Ryanair, all'aeroporto di Bologna 29 voli cancellati

Disagi anche al Marconi. Le proteste dei passeggeri: non ci hanno detto nulla fino all’ultimo. L'associazione dei consumtori. "La compagnia deve risarcire"

Passeggeri in attesa all’aeroporto Marconi, uno dei principali scali europei di Ryanair

Passeggeri in attesa all’aeroporto Marconi, uno dei principali scali europei di Ryanair

Bologna, 25 luglio 2018 – Sta creando ripercussioni e disagi anche all’aeroporto Marconi, pur non riguardando direttamente l’Italia, lo sciopero dei dipendenti Ryanair in diversi Paesi europei. La protesta è prevista per oggi, mercoledì 25 luglio, e per giovedì 26. Folla e lunghe file si sono create fin dalla prima mattinata.

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In mattinata sono stati 18 i voli cancellati, e a fine giornata il conto è salito a 29: 14 in arrivo e 15 in partenza (tra l’altro per Londra, Malta e Ibiza). Diverse persone sono in coda per trovare soluzioni alternative, in un clima piuttosto teso. La compagnia aerea sta fornendo snack e generi di conforto ai passeggeri di uno degli scali italiani più serviti da Ryanair. "Ci hanno fatto fare il check in e i controlli, come fosse tutto normale – racconta un viaggiatore in partenza – per poi dirci all’ultimo momento che il volo era annullato. Non si tratta così la gente".

Nei giorni scorsi, erano state molte le proteste dei viaggiatori in procinto di partire proprio in questi giorni. Confconsumatori avverte che "lo sciopero del personale Ryanair, che rischia di vedere cancellati moltissimi voli, non costituisce una circostanza eccezionale in virtù della quale la compagnia aerea è esentata pagamento della compensazione pecuniaria. E ciò in virtù di una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea dello scorso mese di aprile pronunciatasi in seguito alle cancellazioni seguite ad uno sciopero del personale della compagnia aerea TUIfly".

"Quindi - prosegue l'associazione ddei consumatori - la compagnia è tenuta a corrispondere ai passeggeri la compensazione pecuniaria prevista dal regolamento comunitario 261/2004. Che può essere di 250, 400 e 600 euro in base alla lunghezza della tratta".

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“Le rivendicazioni al centro dello sciopero di oggi dei lavoratori in merito ai diritti salariali, previdenziali e assistenziali meritano attenzione da parte di Ryanair che, oltre ad essere una grande compagnia low-cost, è il primo vettore europeo con oltre 140 milioni di passeggeri nel 2017”, è l'auspicio degli assessori della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, e del Comune di Bologna, Marco Lombardo che invitano Ryanair “innanzitutto a ridurre al minimo i disagi ai passeggeri per lo sciopero odierno, attraverso il diritto di informazione, assistenza e riprotezione previsto dalla Carta europea dei diritti del passeggero.

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