
La sorella della 14enne ha riferito alle forze dell'ordine che la ragazza aveva problemi con gli stupefacenti, che si erano accentuati nell'ultimo periodo
Bologna, 18 febbraio 2025 - A 14 anni, non era rientrata a casa e, stando alla preoccupante chiamata fatta da un suo amico, aveva anche assunto stupefacenti ed era in forte stato di agitazione.
Ricerche veloci delle forze dell'ordine
Le ricerche lampo di una ragazzina, la cui scomparsa è stata denunciata ieri mattina alle 6 dalla madre alla polizia, hanno impegnato per tre ore, intense e concitate, sia il personale delle Volanti che dei carabinieri, finché la giovane non è stata rintracciata all’interno di una comunità per minori, dove si era rifugiata al termine di una notte passata in strada.
Geolocalizzazione e indagini
Il personale della Questura ha iniziato le ricerche tentando di geolocalizzare il telefono della ragazzina che, stando al racconto dell’amico, era scesa dall’autobus su cui si trovavano tutti insieme ed era sparita.
Il telefono in un primo momento è stato agganciato in zona di Granarolo: qui però le ricerche dei carabinieri non hanno dato esito; poi in zona San Donato. Anche qui, malgrado l’intervento di Volanti e Radiomobile, non è stato possibile individuare la giovanissima. Stando alla testimonianza della sorellina, avrebbe avuto problemi di dipendenza da sostanze, accentuatisi nell’ultimo periodo.
Intervento coordinato e ritrovamento
Dalla denuncia sporta dalla mamma negli uffici di piazza Galilei si è riusciti a risalire al numero di telefono dell’amico che l’aveva contattata: questo ragazzino, su richiesta dei poliziotti, ha inviato all’amica un messaggio su Instagram, al quale l’adolescente ha risposto poco dopo.
A quel punto gli agenti l’hanno chiamata: lei però non è stata in grado di riferire dove si trovasse, in forte stato di confusione. Quindi, di nuovo, è stata attivata la geolocalizzazione e intanto i poliziotti hanno anche iniziato a controllare delle comunità per minori presenti nella zona agganciata dalla cella telefonica.
È proprio qui, in una struttura in zona San Donato, intorno alle 9 del mattino la giovanissima è stata rintracciata: ancora scossa, ma in buona salute, ha detto di non aver subito violenze e ha raccontato che dopo aver lasciato gli amici è salita a bordo di un altro autobus e, arrivata al capolinea, ha camminato fino alla comunità che conosceva.
Il personale della struttura ha confermato che l’adolescente era arrivata circa un’ora prima, tanto che non avevano neppure avuto il tempo di contattare le forze dell’ordine.