Bologna, 6 aprile 2025 – Scontri tra polizia in assetto antisommossa e manifestanti oggi pomeriggio in centro a Bologna in occasione delle due manifestazioni previste: quella dei sindaci di Bologna e Firenze pro Europa e quella di Potere al Popolo e centri sociali contro il riarmo.
Il corteo dei manifestanti di quest’ultima, circa 200 persone, partito da piazza San Francesco, quando ha raggiunto piazza Malpighi, attorno alle 16, ha provato a girare a destra, verso via Ugo Bassi, per cercare di raggiungere piazza Maggiore, dove era in corso la manifestazione per l'Europa ideata da Michele Serra, con il sindaco di Bologna Matteo Lepore e la sindaca di Firenze Sara Funaro. Ma a quell'incrocio ad attenderli c'erano le forze di polizia schierate.

“Noi il riarmo non lo vogliamo” e poi "fateci passare" gridavano i manifestanti ai poliziotti, e c'è stato un respingimento con gli scudi, oltre a qualche manganellata. Il tutto è durato alcuni minuti.
Hanno bruciato una bandiera dell'Europa. Poi, il corteo ha ripreso la sua marcia verso via Marconi, in direzione opposta rispetto alla manifestazione organizzata dai sindaci.
Secondo Potere al Popolo, in seguito agli scontri con la polizia, ci sarebbero stati due feriti, tra cui Bianca Tedone, coordinatrice di Potere al Popolo e candidata a sindaco di Milano. Dopo il tafferuglio il corteo è proseguito fino al parco della Zucca dove si è concluso.
In una nota, Potere al Popolo sostiene che durante gli scontri con la polizia, due manifestanti sono sono stati feriti e uno è Bianca Tedone, coordinatrice di Potere al Popolo e candidata a sindaco di Milano. "Come Potere al Popolo abbiamo organizzato il corteo insieme a decine di realtà politiche, sociali, sindacali per rispondere alla piazza di Lepore che parla di pace e sostiene il processo di riarmo in Europa - si legge in una nota - alla manifestazione da Piazza San Francesco al Parco della Zucca hanno partecipato più di 500 persone. Il corteo ha provato ad attraversare via Ugo Bassi per dialogare con quella parte dei cittadini che, siamo sicuri, non può essere d'accordo con i continui inviti del sindaco Lepore a condividere la piazza con la destra. La polizia ha caricato il corteo ferendo due persone".
"Gli scontri tra manifestanti e polizia, ieri, a Milano e, oggi, a Bologna confermano che era necessario varare norme per rafforzare le tutele delle nostre forze dell'ordine, le quali quotidianamente sono impegnate nel garantire la sicurezza di tutti i cittadini - dichiara in una nota il capogruppo di FdI alla Camera, Galeazzo Bignami -. Bene, quindi, ha fatto il governo Meloni ad approvare venerdì scorso il decreto Sicurezza in cui sono contenute importanti misure che, tra le altre cose, vanno proprio nel senso di garantire maggiori tutele alle nostre donne e uomini in divisa".
“Gli scontri che sono avvenuti tra alcuni manifestanti e gli operatori delle forze dell’ordine a Bologna sono l’ennesimo episodio vergognoso legato a certa sinistra che preferisce simili atteggiamenti facinorosi al dialogo. Ferma la nostra condanna e piena solidarietà agli agenti: sono queste le manifestazioni della sinistra? Democratici, ma solo a parole” dichiara il deputato della Lega Davide Bergamini.
Durante il corteo ci sono levati fischi contro la piazza dei sindaci e alcuni militanti hanno dato fuoco a una bandiera dell'Europa. ''Una bandiera che non ci rappresenta - si scandiva dal megafono - simbolo di chi oggi spende i nostri soldi per il riarmo europeo e per la guerra''.
La manifestazione di piazza San Francesco, organizzata per dire 'no' al piano di riarmo di Bruxelles (Rearm Eu) e promossa da Potere al Popolo, avrebbe dovuto essere un presidio statico. Invece, un’ora dopo il raduno ovvero verso le 16, si è trasformata in un corteo con l'obiettivo dichiarato di raggiungere piazza Maggiore dove è in corso la manifestazione pro Europa con i sindaci Lepore e Funaro.
In via Ugo Bassi, dopo un lungo fronteggiamento, i manifestanti sono stati respinti dalle forze di polizia con gli scudi e qualche manganellata.
