Screening nelle scuole "Chiamata per 1.400"

Pandolfi (Ausl): "Partiamo con un numero alto per arrivare a 865 visto che l’adesione è volontaria"

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Andamento fluttuante dei contagi Covid: dai 62 di giovedì, ai 143 di venerdì e ai 72 di ieri, con 55 sintomatici. Sono 35 gli infettati collegati a focolai, mentre 37 vengono classificati sporadici. Stabile a 10 il numero dei pazienti nelle terapie intensive. Purtroppo, si registrano tre vittime nella nostra provincia, una donna di 88 anni e due uomini di 87.

"L’incidenza settimanale del virus è 61 casi ogni 100mila abitanti e l’Rt è sceso a 0,78: siamo in una situazione di stabilità e quindi il sistema dell’assistenza regge bene, anche sul versante ospedaliero", assicura Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl.

Domani riapre l’anno scolastico e, come ha anticipato Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute, nella settimana che si apre il 20, scatterà anche lo screening con i tamponi molecolari salivari.

Per mettere a punto l’operazione, la direzione dell’Ausl si incontrerà martedì con l’Ufficio scolastico provinciale e nello stesso giorno "anche i direttori dei Dipartimenti di sanità pubblica avranno un confronto con la Regione", anticipa Pandolfi.

La chiamata allo screening "coinvolgerà 891 bambini delle elementari e 551 delle medie inferiori tra Bologna e Imola. Dal momento che l’adesione delle famiglie è volontaria ed è prevista una richiesta formale con un modulo – sottolinea l’epidemiologo –, partiamo con un numero elevato per arrivare ad avere 535 iscritti alle elementari e 330 alle medie, in totale 865. E saranno questi gli studenti testati ogni 15 giorni per 19 volte fino al termine dell’anno scolastico". I contorni dell’iniziativa sono ancora da mettere a punto.

"L’Istituto superiore di sanità ipotizza di sottoporre allo screening sempre le stesse classi – osserva Pandolfi –, perché il test sarà autosomministrato e quindi farlo fare sempre alle stesse persone è garanzia di idoneità per i campioni. Noi, invece, preferiremmo anche cambiare scuola. Definiremo nei prossimi giorni i criteri di selezione e poi ci confronteremo con gli istituti scolastici che ci indicheranno quali sono sul territorio le scuole più adatte allo screening".

Intanto, anche ieri pomeriggio, in un centro blindato per il G20 delle religioni, si è ripetuta, di nuovo, la consueta manifestazione del sabato dei No Green pass, con circa 500 partecipanti. "Benvenuti nel Terzo Reich", ha intonato dal palco un cantante chiamato a esibirsi in piazza Maggiore per la manifestazione organizzata da Emilia-Romagna Costituzionale contro il certificato verde. Poi il portavoce del movimento, Francesco Tabaroni, ha parlato di "nuovo nazisimo" e puntato il dito contro presidente Sergio Mattarella, che nei giorni scorsi aveva ammonito i no-vax. Tra gli striscioni contro il Green pass anche uno degli ‘studenti Unibo’. Presente in piazza anche il candidato di Bologna Forum civico, Stefano Sermenghi, e il finto esorcista che due anni fa si presentò a Vergato per ‘esorcizzare’ la statua dell’artista Luigi Ontani.

red. cro.

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