Scuola Bologna, il risiko delle classi fa discutere. Boom di no nella petizione online

Già più di quattrocento le firme raccolte. I dubbi sullo ’spacchettamento’ degli istituti prefigurato dal Comune

Bologna, 27 ottobre 2022 - Quattrocento uno, due, tre, quattro: salgono a ritmo vertiginoso le firme in calce alla petizione su Change.org per bloccare la decisione di ’spacchettare’ l’istituto comprensivo 8 di via Ca’ Selvatica. Decisione voluta dall’assessore alla Scuola, Daniele Ara, e appoggiata dal presidente del Quartiere Porto-Saragozza, Lorenzo Cipriani, il quale, nel corso del consiglio d’istituto di ieri sera, ha provato a illustrare la bontà di un’operazione che a genitori e docenti non va giù. Ecco il risiko: il polo Carracci (elementare e media) e l’elementare Armandi Avogli passano dall’Ic 8 al 19. Le due scuole sono da sempre parte del comprensivo 8: le Carracci sono succursale della media Guinizelli. Al contempo, l’Ic 19 tiene l’elementare Longhena, ma cede all’Ic 20 l’elementare Cremonini Ongaro da cui fu staccata dieci anni fa. In questo modo la media Fontana è destinata a estinguersi, perché i bimbi delle Cremonini andranno alla media Rolandino (Ic 20). E già fioccano le voci sulla vendita da parte del Comune dell’edificio di via D’Azeglio.

L’assessore Daniele Ara
L’assessore Daniele Ara

Tornando alla petizione, ecco i dubbi sull’operazione, che andrà in Conferenza metropolitana per l’offerta formativa il 7 novembre e, da lì, per il timbro finale in Regione. Al centro delle critiche i numeri dell’amministrazione per i quali l’Ic 8 va fatto calare da 1.434 a 1.074 studenti. Cresce però l’Ic 20, da 1.127 a 1.448. "L’Ic 8 – si legge nella petizione – è strutturato per gestire queste cifre". Vero che in passato si è faticato a trovare un banco, ma ora all’orizzonte c’è la denatalità. "Oggi il numero di bambini in uscita dalle elementari dell’Ic8 è superiore alla capienza che avranno le Guinizelli con questa riorganizzazione". Inoltre se vorranno iscriversi alle Carracci, in un altro comprensivo, "andranno in coda ai bambini" dell’Ic19. Ma le Carracci, in quota al 19, "saranno in sovrannumero perché avranno l’entrata delle Avogli e delle Longhena e delle futura elementare delle Carracci. Quindi dove andranno i bambini? Accadrà che uno studente che abita al Meloncello o all’ultimo numero di via Andrea Costa vada alle Fontana. Chi lo porta?", si chiedono le mamme contrarie all’operazione.

L’utenza attuale poi è "variegata e nelle scuole si vive un clima di assoluta integrazione". Con lo spacchettamento, si stacca la "parte alta" dell’Ic 8, andando a togliere per lo più la parte italiana: "Quanti stranieri vivono in Saragozza alta? Nessuno si è accorto che si creerebbe una scuola di élite ?". "Quanti prof chiederanno il trasferimento?". E la segreteria, le dade? Insomma, "l’amministrazione corre senza dare il tempo alla comunità di rendersi conto di quello che vogliono fare né dare ascolto alle criticità che si verranno a creare. Con una riorganizzazione dove la scuola non sarà più un diritto di tutti. Se andrà in atto, dovremo lottare per i nostri figli", si sostiene.

f. g. s.

 

 

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