Bologna, scuola. Gnocchi al posto delle lasagne, la pappa non piace ai genitori

Ira per il cambiamento previsto dalla mensa scolastica gestita da Ribò: “Questo non è un menù di Pasqua”

L’Osservatorio delle mense punta il dito contro la spa: “Non mantiene le promesse”

L’Osservatorio delle mense punta il dito contro la spa: “Non mantiene le promesse”

Bologna, 27 febbraio 2018 - Alla fine anche gli gnocchi al sugo finiscono nel tritacarne delle ‘mancanze contrattuali’ di Ribò, la spa composta da Gemeaz Elior e Camst che, per conto del Comune, prepara la pappa di materne ed elementari. A denunciare l’inadempienza, i genitori dell’Osservatorio delle mense che hanno scritto al direttore del settore Educazione del Comune, Pompilia Pepe, mettendo nel mirino i menù speciali (a cominciare da quello pasquale).

E sollecitando il Comune «a procedere alla contestazione di questa evidente anomalia contrattuale e alla richiesta di una riformulazione del menù di marzo conforme all’offerta tecnica di gara». In pratica al posto delle lasagne alla bolognese, Ribò, con un semplice spostamento di ricetta (non quindi un pasto per le feste), darà gnocchi al sugo.

«Rileviamo l’assenza di un menù speciale per la festività di Pasqua – accusa l’Osservatorio –. Alla soluzione estemporanea di Ribò con uno spostamento di una ricetta ad altissimo gradimento (prima tagliatelle al ragù di bovino poi gnocchi al pomodoro) per l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze pasquali, abbiamo espresso netta insoddisfazione». Questo perché lo «spostamento di una ricetta, già prevista, non può coincidere con quello speciale». Insomma, come «già a Natale, è una mancata fornitura di quanto presentato da Ribò nell’offerta tecnica migliorativa in sede di gara nel 2015».

Tra l’altro, delle «proposte di menù per le festività o per le giornate speciali formulate da Ribò, nulla è stato finora dato ai bambini». Non il menù Onu; meno che mai quello di Halloween per non parlare di quello di inizio anno, d’autunno, primavera, estate o di fine anno. Inoltre «quanti punti, in sede di valutazione delle offerte, sono stati attribuiti a queste proposte migliorative che non sono mai state proposte nell’arco di quasi 3 anni di servizio?».

 

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