Scuola Bologna, il sindaco Merola: "Regalo alle paritarie i banchi del ministero"

Il primo cittadino ne ha già ordinati 1900 in vista della riapertura degli istituti

Il sindaco Virginio Merola

Il sindaco Virginio Merola

Bologna, 28 agosto 2020 - Il sindaco Virginio Merola affronta il tema della riapertura delle scuole. E senza usare mezzi termini, in un'intervista al Foglio, dichiara: "Stefano (Bonaccini, ndr)  sta lavorando benissimo, ma mi permetto di dare un consiglio. Smettiamola di dire che così non si riesce ad aprire e di aggiungere che è colpa della burocrazia, degli scienziati. È sempre la scusa dei ciucci". L'occasione è buona al sindaco per ribadire la sua: "Sulla scuola, e su come se ne sta parlando, mi sono fatto una brutta idea. Ho come l'impressione - spiega Merola - che il desiderio di apparire sui media stia prendendo il sopravvento sulla reale voglia di riportare gli alunni in classe".

Poi c'è il tema dei nuovi banchi, che sono in ritardo. A Bologna "non sono arrivati, ma questo non mi ha impedito di acquistarli. Ne ho ordinati 1.900. Quando arriveranno quelli del ministero, li regalerò alle paritarie. Non mi importa di cosa diranno", dice Merola. E ancora: "Abbiamo convocato degli esperti, istituito una commissione che ha prodotto un rapporto per poi metterlo nel cassetto. È ragionevole? Per me no", sostiene il sindaco di Bologna riferendosi alla commissione guidata da Patrizio Bianchi, l'ex assessore regionale alla scuola dell'Emilia-Romagna. "Non possiamo chiedere competenza e dimenticarcene una volta ricevuta".

Altro tema, le discoteche. "Perché discutere sulle discoteche? Andavano chiuse e basta. Il Governo qui ha sbagliato. A Bologna, tanti giovani si assembravano in una delle nostre piazze. Non me la sono certo presa con loro. Ho recintato la piazza a costo di passare per sceriffo. Ma l'ho fatto. Ed è finita lì. Solo per dimostrare che le cose si possono fare". 

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