Bologna, scuole al freddo. L'ex Provincia pronta a chiedere i danni

La Città Metropolitana se la prende con la società che gestisce il riscadamento. "Al lavoro per assicura il rientro in classe da mercoledì 21"

Scuole al freddo (immagine di repertorio)

Scuole al freddo (immagine di repertorio)

Bologna, 20 novembre 2018 - Liceo Scientifico Copernico ancora al freddo, così come al Righi, al Sabin, alle Laura Bassi e in alcuni laboratori del Belluzzi. Sale l'ira della Città Metropolitana che ha sostituito la Provincia nella gestione degli edifici scolastici superiori e che ora minaccia di rivalersi sulla società che gestisce il riscaldamento per interruzione di servizio pubblico.

Un'altra giornata 'terribile' per la scuola superiore di via Garavaglia questa mattina il preside Roberto Fiorini  si è visto costretto a mandare a casa gli studenti di 16 delle 60 classi della scuola superiore. "Impossibile resistere con queste temperature". Da qui la decisione. "Ho fatto uscire prima le quinte, così come è successo ieri - ha spiegato il preside - perché lì sono quasi tutti maggiorenni. Poi è stata la volta delle quarte con 18enni e 17enni".

Per i minorenni si è utilizzato il metodo del giorno precedente: "Agli studenti di seconda e terza abbiamo chiesto di mandare un whatsapp ai genitori per autorizzarci a farli uscire". Per i primini, invece, è partito un avviso sul registro elettronico oppure una mail e, per chi aveva lasciato il cellulare in segreteria, un sms. "L’interruzione di pubblico servizio non dovrebbe mai verificarsi. Ma ancora una volta mi sono visto costretto".

Freddo in classe anche per i licei Righi e Galvani e per Iis Belluzzi - Fioravanti. Tecnici al lavoro anche oggi le lezioni si sono svolte regoalrmente. Quattro aule al freddo e genitori sul piede di guerra anche alle elementari Caterina De'Vigri di via del Giacinto 39. Ma dopo l'intervento dei tecnci del Comune la temperatura è tornata a risalire fino ad arrivare alla normalità. Così come alle scuole medie Zanotti (entrambe dell'Istituto comprensivo 2).

"Già nei mesi scorsi la Città metropolitana ha selezionato per la gestione del riscaldamento nelle scuole superiori un nuovo fornitore che subentrerà al vecchio il 27 novembre - fa sapere l'Ente -. In questa fase di passaggio tra le due aziende si sono verificati diversi inconvenienti sui quali Palazzo Malvezzi sta indagando riservandosi di chiedere i danni per interruzione di pubblico servizio".

Secondo la Città Metropolitana, non è stato fornito servizio adeguato, ma "soprattutto i tempi di intervento e il numero di operatori tecnici impiegati si sono dimostrati ampiamente al di sotto dei termini previsti dai contratti producendo gravi disservizi nello svolgimento delle attività. L'attuale gestore - conclude Palazzo malvezzi - ci informa che sta intervenendo per risolvere tutte le problematiche emerse per cercare di portare alla ripresa regolare del funzionamento già da domani".

Al freddo anche in carcere. "Non si lascino le detenute al freddo e al gelo". Questo l'appello del garante dei detenuti di Bologna, Antonio Iannello affinché si faccia "in fretta a ripristinare il funzionamento del riscaldamento nella sezione femminile (e anche in alcune camere di pernottamento delle sezioni As maschili)". Insomma il garante non nasconde la sua "seria preoccupazione circa l'attuale mancato funzionamento del riscaldamento nella sezione femminile" e delle camere dei detenuti nel reparto 'As'. "In questo contesto, preoccupa, in particolare, l'incidenza che l'esposizione prolungata al freddo può avere sulle condizioni di salute del bambino presente al seguito della madre".

 

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