Scuole Aperte d’estate a Bologna: dove sono i centri estivi e quando si inizia

Il progetto propone e offre studenti e studentesse di 11-14 e 14-16 anni attività estive all’interno degli istituti scolastici secondari di primo e secondo grado

La conferenza stampa di presentazione del progetto Scuole Aperte d’estate

La conferenza stampa di presentazione del progetto Scuole Aperte d’estate

Bologna, 6 giugno 2023 - Le scuole non chiudono mai fondamentalmente, grazie al progetto Scuole Aperte d’estate, che propone e offre agli studenti e alle studentesse di 11-14 e 14-16 anni attività estive all’interno degli istituti scolastici secondari di primo e secondo grado. Attività che dureranno per 14 settimane, cioè quelle di sospensione scolastica, partendo il 12 giugno e terminando l’8 settembre. Si tratta di un prolungamento dell’offerta formativa scolastica, che coinvolge oltre quattromila studenti, diciannove istituti comprensivi e sette scuole superiori, articolato su percorsi di laboratorio, con attività didattiche, ambientali, espressive e ludico-sportive.

Ma non è tutto, perché Scuole aperte d’estate prevede anche uscite, escursioni e intensivi corsi di lingua, grazie alla Summer School, progetto rivolto agli alunni della fascia di età 11-18 anni. “Il metodo di apprendimento è esperienziale, contando anche 35 ore frontali – spiega Veronica Ceruti, direttrice Area educazione, istruzione e nuove generazioni –. Scuole aperte d’estate è un progetto consolidato, che risponde a dei bisogni oggettivi e fondamentali, che sono il benessere e la crescita degli studenti e il supporto alle famiglie e alla genitorialità”.

“Scuole aperte tutto l’anno è l’asset su cui vogliamo investire, soprattutto nelle scuole medie: vogliamo programmare un’offerta di qualità nel pomeriggio, grazie ai fondi Pon Metro”, dice l’assessore alla scuola Daniele Ara. Il progetto si sviluppa sul concetto di comunità e di prossimità, vedendo più attori in campo. L’amministrazione comunale conta sul contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. “Lavorando con il Comune, coordiniamo meglio l’offerta e diamo una risposta più forte ai bisogni – aggiunge Giusella Finocchiaro, presidente della fondazione –. Sul territorio, l’attenzione sulla scuola è altissima, come la capacità di fare sistema”. La quota partecipativa è di 20 o 30 euro settimanali, ma si può richiedere l’aiuto economico di un contributo, come per i centri estivi. “L’ufficio scolastico regionale aderisce al progetto di cui siamo orgogliosi – conclude Giuseppe Antonio Panzardi, dirigente dell’ufficio scolastico regionale –. Aprire le scuole nei periodi di chiusura è stata un’intuizione eccezionale: durante il Covid, abbiamo visto quanto sia pesante vedere una scuola che chiude il suo portone”.

In totale, sono 24 i centri estivi di Scuole aperte per l’estate 2023. Ecco chi aderisce al progetto.

Quartiere Borgo Panigale - Reno

Scuola Dozza, IC 1

Scuola Volta, IC 14

Quartiere Navile

Scuola Salvo D’Acquisto, IC 3

Scuola Panzini, IC 4

Scuola Testoni Fioravanti, IC 5

Scuola Zappa, IC 15

Liceo Sabin

ITCS Rosa Luxemburg

IIS Arrigo Serpieri

Quartiere Santo Stefano

Scuola Irnerio, IC 6

Scuola Mattiuzzi Casali, IC 16

Scuola Rolandino, IC 20

Scuola Pepoli, IC 21

Liceo Galvani

Quartiere San Donato - San Vitale

Scuola Jacopo Della Quercia, IC 7

Scuola Saffi, IC 11

Scuola media Manzoni - Fondazione Malavasi

Liceo Fermi

Quartiere Porto-Saragozza

Scuola Guinizzelli, IC 8

Scuola Gandino, IC 17

IPSAS Aldrovandi-Rubbiani

IIS Crescenzi Pacinotti

Liceo Righi

Quartiere Savena

Scuola Leonardo Da Vinci, IC 13

Alla lista, si aggiungono due sperimentazioni del progetto Scuole aperte tutto l’anno nell’Istituto comprensivo 12 e l’IIS Belluzzi Fioravanti.

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