Scuole Besta, corteo anti-cantiere. Fischi e cori contro la giunta

Dura protesta dei cittadini che si oppongono alla demolizione e ricostruzione della scuole Besta. Sono stati circa duecento i residenti che, ieri mattina, hanno dato vita a un corteo che è partito da piazza Spadolini, davanti alla sede del quartiere San Donato-San Vitale, per terminare nel parco Don Bosco e cioè nell’area verde interessata dal progetto.

Il comitato di protesta Besta annuncia poi un presidio permanente del parco nei giorni delle feste natalizie, quando si ipotizza possano partire i lavori. Nel corteo pettorine e bandiere di Legambiente, Wwf, No Passante e Cambiare rotta ma niente bandiere di partito, che gli organizzatori avevano chiesto di non portare. Ci sono però Danny Labriola, co-portavoce bolognese di Europa verde (che è uno degli ‘speaker’ della protesta) e due consiglieri comunali di Fd’I, Fabio Brinati e Manuela Zuntini. Tra i manifestanti anche uno degli scrittori del collettivo Wu Ming, che nei giorni scorsi sul blog Giap ha rilanciato la mobilitazione.

I cori tirano in ballo gli assessori Daniele Ara (Scuola), Simone Borsari (Lavori pubblici) e il governatore regionale Stefano Bonaccini: "Ara, Borsari, Lepore e Bonaccini dai vostri affari tenete fuori i bambini". Quando la manifestazione passa davanti al circolo Pd di viale della Repubblica, dal microfono l’acronimo del principale partito di maggioranza viene trasformato in "Partito devastatore" e partono i fischi.

"Questo è solo l’inizio della lotta – annuncia Gianni De Giuli uno dei portavoce del Comitato (nella foto alcuni dei componenti) –. I lavori potrebbero iniziare il 23 dicembre, quando cominciano le vacanze, ma noi dobbiamo riuscire a bloccare il cantiere. Quando partiranno le motoseghe vorremmo vedere tante persone accorrere al parco e difenderlo".